Le PMI riconoscono la formazione continua come un fattore di successo, ma il soddisfacimento della domanda rimane problematico
Le piccole imprese in Svizzera considerano la formazione continua importante per il loro successo commerciale. Lo dimostra lo studio "Importanza e attuazione della formazione continua nelle PMI", pubblicato dall'Associazione svizzera per la formazione continua SVEB nell'aprile 2024. Lo studio fornisce risultati empirici rappresentativi su questo tema per la prima volta dal 2005.
Lo studio "Importanza e attuazione della formazione continua nelle PMI" si concentra sulle micro e piccole imprese con un massimo di 50 dipendenti. Queste aziende sono di importanza centrale nel sistema economico svizzero. Rappresentano circa il 98% di tutte le aziende in Svizzera e impiegano quasi la metà di tutti i dipendenti delle imprese. Queste aziende sono altrettanto importanti per la formazione continua dei lavoratori qualificati svizzeri. Con lo studio pubblicato, lo SVEB presenta le conoscenze di base su questo tema e contribuisce a colmare una lacuna nella ricerca.
La formazione continua è importante per il successo dell'azienda
Lo studio si basa su un'indagine quantitativa condotta su 386 PMI con 2-50 dipendenti e su 10 interviste qualitative a dirigenti di PMI. Mostra che molte PMI attribuiscono grande importanza alla formazione continua. Quasi il 90% la considera importante per il successo dell'azienda. Inoltre, la maggioranza la include nel bilancio e nella strategia aziendale. Circa tre quarti delle PMI descrivono inoltre i dipendenti come motivati a seguire una formazione continua. Tuttavia, in più della metà delle PMI i dipendenti partecipano solo raramente a corsi di formazione. In particolare, i dipendenti poco qualificati mostrano un basso livello di attività di formazione continua.
Un terzo ha un'esigenza di formazione continua non soddisfatta
I risultati indicano anche che in alcuni casi la necessità di formazione continua nelle piccole imprese non viene soddisfatta. Un terzo delle PMI ritiene di non poter attuare (ulteriori) programmi di formazione. Secondo i dirigenti delle PMI, le ragioni sono principalmente la mancanza di risorse finanziarie e di tempo o la mancanza di programmi di formazione adeguati. Quasi la metà delle PMI ritiene difficile valutare il proprio fabbisogno futuro di competenze. E poiché la maggior parte delle aziende pianifica la formazione continua solo se ne vede un beneficio concreto, le attività di formazione continua potenzialmente non corrispondono alle esigenze reali.
L'industria influenza l'attività di formazione continua
Lo studio mostra anche che l'attività di formazione continua nelle aziende varia a seconda del settore. Le PMI del settore della ristorazione e del commercio al dettaglio, in particolare, sono meno propense a implementare la formazione continua e ne valutano meno l'importanza. Le PMI di piccole dimensioni, con un massimo di tre dipendenti, forniscono meno supporto finanziario e temporale. Anche la struttura delle qualifiche nelle PMI svolge un ruolo importante. Nel complesso, le analisi indicano che le PMI con un'ampia percentuale di dipendenti poco qualificati sono meno interessate alla formazione continua rispetto alle altre PMI. Ad esempio, è meno probabile che includano la formazione continua nel bilancio aziendale.
Fonte: www.alice.ch