Il punto di raccolta diventa digitale

Come in altre aree di attività, anche nel settore ambientale sempre più processi vengono gestiti digitalmente. Un esempio: i ricercatori dell'Ökihof Cham stanno utilizzando l'apprendimento automatico per ottimizzare la logistica del riciclaggio dei materiali.

"Ökihof 4.0"
Come test, l'Ökihof Cham è stato il primo punto di raccolta ad essere digitalizzato. (Fonte: Canton Zug)

Si stima che in Svizzera vi siano circa 1000 centri di riciclaggio e circa 5000 piccoli punti di raccolta di quartiere. Il loro funzionamento è costoso: Il costo medio per tonnellata di rifiuti raccolti è di circa 200 franchi svizzeri. In un grande centro di riciclaggio come l'"Ökihof Cham", questi costi sono significativamente più bassi perché il personale è solitamente ben addestrato, la qualità della raccolta è molto alta e la quantità di materiale trattato è elevata. La situazione è diversa per i centri di riciclaggio più piccoli e non presidiati e per i punti di raccolta di quartiere: La qualità della raccolta è inferiore, la logistica è inefficiente, i contenitori troppo pieni e i rifiuti causano il malcontento dei residenti.

Nel progetto "Ökihof 4.0", gli specialisti delle Università di Scienze Applicate OST e FHNW vogliono migliorare questi cantieri di riciclaggio non gestiti e i punti di raccolta di quartiere insieme ai partner del settore del riciclaggio. Grazie alla digitalizzazione, i flussi di volume e di valore devono essere resi più economici e più attraenti per la popolazione.

"Logistica "just in time

Esiste un grande potenziale di miglioramento nella logistica dei punti di raccolta: Spesso i contenitori per la raccolta dei materiali riciclabili - ad esempio quelli per il vetro - vengono ritirati prima che siano pieni. Ma è ancora più problematico se vengono raccolti troppo tardi. I contenitori stracolmi provocano la formazione di rifiuti e quindi problemi igienici, come odori o ratti, e in generale un aumento del carico di lavoro. Un obiettivo centrale del progetto è quindi la raccolta dei contenitori pieni "just in time", cioè al momento giusto.

Ökihof 4.0
La registrazione della telecamera "Time of Flight" mostra il livello di riempimento di diversi contenitori (blu = vuoto, rosso = pieno). Fonte: FHNW

Per determinare questo punto ideale nel tempo, gli specialisti utilizzano telecamere a infrarossi e laser a "tempo di volo". Insieme all'apprendimento automatico, queste telecamere possono registrare con precisione la qualità del materiale e il livello di riempimento dei contenitori. Inoltre, le telecamere vengono utilizzate per monitorare il punto di raccolta. Grazie ai dati raccolti, è possibile prevedere il momento giusto per il ritiro dei contenitori pieni "just in time".

In una prima fase, i professionisti dell'ambiente hanno equipaggiato l'Ökihof Cham con la nuova tecnologia. "Il test ha avuto molto successo, la tecnologia funziona", afferma il co-progettista Prof. Dr. Petar Mandaliev da Istituto per la biomassa e l'efficienza delle risorse FHNW. Ora la tecnologia deve essere sviluppata in un progetto successivo insieme alla Istituto per la scienza dei dati FHNW per poi essere introdotti nei punti di raccolta in tutto il Paese. Secondo Mandaliev, la tecnologia "time-of-flight" mostra i suoi vantaggi nel collegamento in rete: "Le previsioni diventano particolarmente interessanti quando non si considera un punto di raccolta isolato, ma più punti di raccolta accoppiati logisticamente tra loro".

"Ökihof 4.0": Chi è coinvolto?

"Ökihof 4.0" è un progetto congiunto dell'Università di Scienze Applicate della Svizzera nordoccidentale FHNW e dell'Università di Scienze Applicate della Svizzera nordoccidentale FHNW. OST - Università di Scienze Applicate della Svizzera orientale in collaborazione con il Associazione di scopo dei comuni di Zugo per la gestione dei rifiuti ZEBA e il Cartiera Perlen AG. Il progetto è finanziato dal Ufficio federale dell'ambiente UFAM.

 

"Sostenibilità 2030"

I progetti sostenibili come "Ökihof 4.0" richiedono la collaborazione di diversi soggetti interessati. La Scuola di Ingegneria della FHNW organizza quindi la prima conferenza internazionale sulla digitalizzazione e la sostenibilità "SustainabilITy 2030" dal 26 al 27 agosto 2021. Nel corso di presentazioni, workshop, eventi di networking ed esposizioni, gli interessati potranno informarsi sulle opportunità di finanziamento dei progetti, conoscere approcci concreti, lasciarsi ispirare da progetti in corso e scambiare idee con esperti del settore ambientale, informatico ed economico.

Per ulteriori informazioni: www.sustainability2030.ch

 

 

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