Pacchetti di misure: Gli esperti ambientali chiedono una ricostruzione sostenibile
Greenpeace Svizzera ed Energie-wende-ja propongono due pacchetti di misure per la ricostruzione dopo il blocco di Corona. I guardrail strategici sono la sostenibilità e i costi reali.
A Competenza per conto di Transizione energetica sì e Greenpeace Svizzera mira a dimostrare come un pacchetto di misure rispettose del clima per la ricostruzione dell'economia dopo la crisi di Corona possa essere positivo. Raccomanda un programma di stimolo mirato 2020/2030 di 16 miliardi di franchi e un sostegno alla domanda di 15 miliardi di franchi.
Costi reali
In questo contesto, la "verità dei costi come principio centrale dell'economia di mercato" deve essere un principio guida nella ricostruzione dell'economia. "Con un'applicazione coerente dei costi reali, la necessità di regolamentazione diminuirebbe e l'impatto del programma sarebbe significativamente rafforzato", si legge in un documento. Comunicato stampa di entrambe le organizzazioni.
Si potrebbero creare 70.000 posti di lavoro e riportare la Svizzera in linea con l'Accordo sul clima di Parigi.
Gli autori propongono misure come la tariffazione della mobilità, l'aumento della tassa sul CO2 a 150 franchi svizzeri per tonnellata, un'imposta sui gas serra per l'agricoltura e un'imposta sui biglietti aerei per garantire che i costi siano presi in considerazione. In termini di compatibilità sociale, almeno la metà dei proventi dovrebbe essere distribuita alla popolazione e all'economia.
Per il fabbisogno finanziario aggiuntivo, stimato in 100 miliardi di franchi, il rapporto propone la creazione di un fondo di crisi e strutturale. I fondi a fondo perduto dovrebbero provenire da una "creazione cooperativa di denaro" da parte del governo federale e della Banca Nazionale Svizzera (BNS) dovrebbe essere disponibile. Dovrebbero andare a diretto beneficio del pubblico invece di gonfiare ulteriormente il sistema finanziario privato. Questo creerebbe fiducia e stabilità.
Il giusto regime di risparmio
"Rispetto a un'ulteriore inondazione del sistema finanziario privato, la creazione di denaro direttamente attraverso i canali del settore pubblico si rivela una misura piuttosto in grado di smorzare l'inflazione", afferma Georg Klingler, responsabile Clima di Greenpeace Svizzera. Un regime di austerità rigido o "economicamente e socialmente dannoso per il settore pubblico" sarebbe controproducente dopo la crisi.