Benoît Revaz diventa il nuovo direttore dell'UFE
L'Ufficio federale dell'energia ha un nuovo direttore dal 1° ottobre: Benoît Revaz succede a Walter Steinmann.
Nella sua riunione odierna, il Consiglio federale ha nominato Benoît Revaz nuovo direttore dell'Ufficio federale dell'energia (UFE). L'avvocato 44enne è stato Senior Advisor della società E-CUBE Strategy Consultants dal 2014. Sostituisce Walter Steinmann, che va in pensione, a partire dal 1° ottobre 2016. Tra le altre cose, il nuovo direttore accompagnerà la trasformazione del futuro paesaggio energetico svizzero.
Benoît Revaz ha conseguito una laurea in legge e un Executive Master of Science in Communications Management presso l'Università della Svizzera Italiana a Lugano. Tra il 2005 e il 2012, ha approfondito le sue competenze manageriali con ulteriori formazioni a Losanna, Londra e negli Stati Uniti. Prima della sua attuale posizione come Senior Advisor di E-CUBE Strategy Consultants, una società di consulenza specializzata in questioni energetiche e ambientali, ha ricoperto varie posizioni nelle ex Entreprises Electriques Fribourgeoises (ora Groupe E). È stato anche membro della direzione generale di EOS Holding e Alpiq Holding SA.
Con Benoît Revaz, il Consiglio federale ha nominato un leader forte e di alto profilo. Nelle sue precedenti funzioni, ha acquisito la conoscenza delle realtà economiche così come dei processi politici e dell'amministrazione pubblica in Svizzera. Allo stesso tempo, ha acquisito una preziosa esperienza internazionale durante la sua carriera professionale.
Uno dei compiti centrali del nuovo direttore è quello di accompagnare la trasformazione del paesaggio energetico svizzero. Al centro c'è la Strategia energetica 2050 del Consiglio federale, che prevede un aumento dell'efficienza energetica, una riduzione delle energie fossili e un'espansione delle energie rinnovabili, così come una graduale eliminazione dell'energia nucleare.
Benoît Revaz sostituisce il precedente direttore Walter Steinmann, che va in pensione, il 1° ottobre 2016. Il Consiglio federale lo ringrazia per i suoi molti anni di successo alla guida dell'UFE.