L'approvvigionamento energetico europeo in transizione: i produttori di elettricità puntano sulle energie rinnovabili
La nona edizione dello studio di Colombus Consulting sulla salute finanziaria dei produttori europei di energia elettrica mostra che il settore energetico in Europa sta subendo una trasformazione. Nonostante il continuo calo dei consumi energetici e la crescente volatilità dei prezzi dovuta alle tensioni geopolitiche, i produttori di energia elettrica si attengono alla loro strategia di utilizzo delle energie rinnovabili. In Svizzera, l'approvvigionamento a lungo termine rimane una sfida fondamentale, nonostante i notevoli progressi compiuti.
La volatilità dei prezzi dell'elettricità è aumentata nel 2023, rappresentando una sfida importante per i produttori europei di elettricità. Per ridurre l'incertezza esistente, causata in parte dalle crescenti tensioni geopolitiche e dalle fluttuazioni del mercato del gas naturale, si stanno attuando misure come i tetti di prezzo e gli scudi di prezzo. Nonostante tutto, il ritorno alla normalità rimane un obiettivo incerto.
"L'aumento della volatilità dei prezzi ha un impatto negativo sulla competitività dei fornitori di energia e comporta problemi di redditività, soprattutto per le aziende che dipendono fortemente dai combustibili fossili", afferma Baptiste Leflaive, consulente senior di Colombus Consulting.
I fornitori di energia che ottengono una percentuale significativa di energia da fonti fossili risentono maggiormente delle fluttuazioni dei prezzi, con un impatto negativo sul loro EBITDA. I produttori di energia elettrica europei hanno registrato una crescita significativa dei ricavi tra il 2021 e il 2023, ma i risultati hanno mostrato notevoli differenze.
Alpiq migliora grazie al riallineamento strategico
La situazione finanziaria di Alpiq è migliorata in modo significativo grazie alla focalizzazione sul core business e a una strategia di diversificazione di successo nel settore delle energie rinnovabili. Il riallineamento, unito a un'efficace gestione dei rischi, ha permesso all'azienda energetica svizzera di resistere meglio alle fluttuazioni del mercato. L'azienda continua a investire in impianti solari ed eolici per contribuire attivamente alla realizzazione degli obiettivi di decarbonizzazione.
L'Europa riduce il consumo di elettricità
Nel 2023, il consumo di energia in Europa è diminuito di 6% rispetto al 2021, grazie al passaggio alle energie rinnovabili e alle politiche di risparmio energetico in vari Paesi. A questa tendenza si aggiunge una diminuzione di 24% del consumo di gas. Mentre la generazione di energia elettrica sta facendo progressi per affrontare le sfide della decarbonizzazione, la ripresa della domanda rimane incerta. Ciò è in parte dovuto alle misure politiche di risparmio energetico.
Le energie rinnovabili in pole position
I fornitori di energia europei hanno continuato a promuovere il passaggio alle energie rinnovabili, aumentando la capacità installata di 15% entro il 2023. Grazie alla loro forte crescita, le fonti rinnovabili hanno superato per la prima volta la capacità di generazione di energia da combustibili fossili. I consistenti afflussi di capitale nel fotovoltaico e nell'eolico offshore stanno rafforzando questa tendenza, rendendo le energie rinnovabili il chiaro vincitore dell'anno.
La Svizzera e la sfida dell'approvvigionamento energetico a lungo termine
L'approvvigionamento energetico a lungo termine in Svizzera rimane una sfida, anche se le energie rinnovabili stanno facendo progressi significativi in termini di capacità. La legge sulla promozione delle energie rinnovabili mira a raddoppiare la produzione di energie rinnovabili entro il 2050. "I produttori di elettricità svizzeri stanno espandendo le loro capacità di energia rinnovabile. Questo passo, in combinazione con un accordo con l'Unione Europea, pone l'approvvigionamento energetico su una strada promettente", afferma Baptiste Leflaive, consulente senior di Colombus Consulting.
Fonte: www.colombus-consulting.com