La startup foodtech Sallea ottiene un investimento di 150.000 franchi svizzeri

Per soddisfare l'urgente necessità di cibo sostenibile per una popolazione globale in crescita, Sallea sta ampliando la gamma di proteine animali coltivate al di là delle opzioni macinate o lavorate. La startup ha ricevuto 150.000 franchi svizzeri da Venture Kick, vincendo la terza fase del programma.

I co-fondatori di sallea: Nicole Kleger (CTO) e Simona Fehlmann (CEO). (Immagine: www.venturekick.ch)

Produrre cibo a sufficienza per una popolazione mondiale in crescita, riducendo al minimo i danni ambientali, è una sfida importante. La coltivazione di proteine animali ha un grande potenziale per ridurre il consumo di energia, acqua e terra. Attualmente è possibile produrre solo strati sottili di proteine animali coltivate, come carne o pesce, il che limita l'offerta a prodotti a base di carne macinata o a prodotti finali costituiti principalmente da impalcature e solo una piccola parte di massa cellulare. Per coltivare pezzi interi completamente testurizzati, è essenziale lo sviluppo di nuove impalcature per la crescita cellulare. La piattaforma di testurizzazione 3D di sallea produce impalcature commestibili che affrontano i limiti dei sistemi attuali, supportando la crescita cellulare in 3D e migliorando al contempo la consistenza, il sapore e il valore nutrizionale del prodotto finale.

Il mercato complessivo dell'agricoltura cellulare sta crescendo rapidamente con un tasso di crescita previsto di 93% nei prossimi 10 anni, con il mercato della carne coltivata che dovrebbe raggiungere i 20 miliardi di dollari entro il 2030. I primi potenziali clienti di sallea hanno ricevuto l'approvazione normativa per vendere i loro prodotti trasformati negli Stati Uniti quest'estate.

La start-up investirà i 150.000 franchi svizzeri per rafforzare il proprio sviluppo commerciale e accelerare l'esplorazione del mercato negli Stati Uniti.

I cofondatori di Sallea, l'amministratore delegato Simona Fehlmann con un master in Scienza dei Materiali dell'ETH, il CTO Dr. Nicole Kleger con un dottorato in Scienza dei Materiali dell'ETH e il CCO Anna Bünter con un master in HSG, si sono posti l'obiettivo di rivoluzionare l'industria alimentare con scaffold innovativi.

"Venture Kick è stato importante per noi, in quanto ci ha permesso di portare avanti lo sviluppo del business grazie all'ottimo feedback dei giudici e agli input ricevuti durante i Kickers Camps. Inoltre, il finanziamento ci ha permesso di partecipare a fiere e conferenze per espandere la nostra rete e visitare potenziali futuri clienti nei Paesi Bassi e in Israele, che sono punti caldi per l'agricoltura cellulare", ha dichiarato Simona Fehlmann.

Fonte: www.venturekick.ch 

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