Refrigerante vietato: la Germania citata in giudizio
La Commissione europea sta portando la Germania alla Corte di giustizia dell'UE per l'uso di un gas a effetto serra vietato come refrigerante per veicoli.
La Commissione europea ha deciso di deferire la Germania alla Corte di giustizia europea. La ragione è la mancata attuazione della direttiva 2006/40/CE sui sistemi di condizionamento dell'aria nei veicoli a motore, che richiede l'uso di refrigeranti per veicoli con un potenziale di riscaldamento globale inferiore e una graduale eliminazione di alcuni gas fluorurati a effetto serra. Le autorità nazionali di omologazione sono tenute a certificare che un veicolo è conforme a tutti i requisiti di sicurezza, ambientali e di fabbricazione dell'UE, compresi i requisiti per i sistemi di condizionamento dell'aria nei veicoli a motore, prima di rilasciare un'autorizzazione a immetterlo sul mercato UE. Questa materia è regolata dalla direttiva 2007/46/CE, che stabilisce un quadro generale per le omologazioni dei veicoli a motore e una serie di rimedi, compresa la possibilità di sanzioni.
La Commissione accusa la Germania di aver violato il diritto dell'UE permettendo al produttore tedesco di veicoli Daimler AG di immettere sul mercato dell'UE veicoli che non erano conformi alla direttiva sui sistemi di condizionamento dell'aria nei veicoli e non avendo adottato misure correttive.
Daimler ha rivendicato problemi di sicurezza
La Daimler AG ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza dei refrigeranti prescritti nella direttiva. Queste preoccupazioni non sono state sostenute dagli altri produttori di autoveicoli e sono state respinte dall'Autorità federale dei trasporti a motore (KBA) e dal Centro comune di ricerca della Commissione europea, che ha effettuato un'ulteriore analisi dei rischi nel 2014.
Nonostante i contatti tra la Commissione e le autorità tedesche nell'ambito della procedura d'infrazione, la Germania non ha preso ulteriori provvedimenti contro il rilascio di omologazioni di veicoli a motore non conformi e non ha intrapreso alcuna azione correttiva contro il produttore.
Portando la Germania davanti alla Corte di giustizia, la Commissione mira a garantire che gli obiettivi climatici di questa direttiva siano raggiunti e che il diritto comunitario sia applicato uniformemente in tutta l'UE, garantendo condizioni di parità per tutti gli operatori economici.
Fonte: Commissione europea