Il potere del reverse mentoring nell'era digitale

Sfruttando il potenziale di ciascuna generazione, le aziende possono accelerare la trasformazione digitale e creare un ambiente in cui i dipendenti di tutte le età possano prosperare. Jordan Cajot, Business Director Technology & Transformation di Robert Walters, società svizzera specializzata in assunzioni, spiega.   

Mentoring inverso: i giovani imparano a guidare gli anziani   

Lo scambio di conoscenze tra generazioni è essenziale per lo sviluppo dei talenti e la dinamica sta cambiando: i dipendenti più giovani fanno da mentori alle generazioni più anziane. Questo cosiddetto "reverse mentoring" offre una nuova prospettiva digitale alla generazione più esperta. Jordan spiega: "Il mentoring tra generazioni diverse non solo rafforza le competenze dei dipendenti, ma crea anche un ambiente di rispetto e integrazione reciproci. La combinazione delle competenze digitali dei lavoratori più giovani con l'esperienza delle generazioni più anziane consente una crescita aziendale più rapida e intelligente", afferma Jordan Cajot.

 Il cambiamento digitale guidato dalle generazioni    

Le generazioni più anziane apportano conoscenze ed esperienze cruciali per le strategie a lungo termine, mentre i colleghi più giovani dominano il campo di gioco digitale. Insieme, stanno accelerando la trasformazione digitale. Jordan spiega: "La trasformazione digitale non riguarda solo la tecnologia, ma anche le persone. La collaborazione tra i professionisti più anziani e i loro colleghi più giovani è essenziale per la futura redditività delle aziende".   

Il mentoring come motore di integrazione e innovazione    

Il mentoring non solo promuove la collaborazione tra le generazioni, ma anche una cultura di integrazione e innovazione. Jordan osserva: "Quando riuniamo le generazioni attraverso il mentoring, si crea una dinamica in cui l'innovazione può fiorire. Le aziende che investono in queste relazioni attingono a una gamma più ampia di competenze e creano una cultura inclusiva che è essenziale per un'organizzazione innovativa e a prova di futuro".   

Vantaggi del reverse mentoring     

Il reverse mentoring non solo offre opportunità di trasferimento delle conoscenze, ma aiuta anche a trattenere i dipendenti più giovani. Permette loro di trasmettere le proprie conoscenze e competenze, aiutandoli a distinguersi come esperti della materia. "Dare ai giovani dipendenti l'opportunità di condividere le loro conoscenze li fa sentire apprezzati e ascoltati all'interno dell'organizzazione", spiega Jordan. Questo riconoscimento è fondamentale per il loro impegno e la loro motivazione".   

Cambiamento culturale e innovazione    

Il reverse mentoring può anche fungere da catalizzatore per il cambiamento culturale nelle aziende. Offre l'opportunità di acquisire preziose conoscenze, ad esempio evidenziando le carenze e i processi inefficienti. Jordan sottolinea: "La competenza acquisita con anni di esperienza può essere limitante senza nuove prospettive. I membri più giovani del team portano nuove idee e sfide che possono rompere le vecchie abitudini".   

Infine, Jordan condivide alcune idee per integrare il reverse mentoring in un'organizzazione:   

• Organizzare una discussione di gruppo: Tenere regolarmente brevi discussioni con colleghi di generazioni diverse su argomenti o tendenze attuali.   
• Ricerca: Chiedete ai membri più giovani del team di fare ricerche su specifiche tecnologie o tendenze emergenti e di condividere le loro scoperte con le altre generazioni in brevi riunioni a pranzo.   
• Mentoring personale: Fate incontrare i dipendenti esperti con i mentori più giovani e incoraggiate incontri mensili one-to-one.   
• Esperimento: Provate diversi formati e scoprite quello che si adatta meglio alle esigenze dell'organizzazione.  

Con queste iniziative, le organizzazioni possono sfruttare il potere del reverse mentoring per migliorare la loro cultura e le loro prestazioni.     

Fonte: www.robertwalters.ch