"Sempre in modalità di difesa"

Il tema della sicurezza informatica non lascia più indifferenti. In questo contesto, le Giornate svizzere della sicurezza informatica, che si svolgeranno a Berna il 20/21 febbraio 2024, mirano a sensibilizzare ulteriormente l'opinione pubblica su questo tema e a presentare soluzioni concrete per una maggiore resilienza informatica. Nel corso di una conferenza stampa, rappresentanti dell'organizzazione fieristica, dell'economia e della politica hanno fornito informazioni sull'evento.

Giornate svizzere sulla sicurezza informatica
Il 20/21 febbraio 2024, gli Swiss Cyber Security Days si concentreranno sul tema "Shaping Cyber Resilience". Il fatto è che molte organizzazioni sono in costante modalità di difesa. (Immagine: www.scsd.ch)

Può essere davvero troppo facile per gli hacker: Secondo un'analisi dell'Hasso Plattner Institute (HPI), la sequenza numerica "123456" è la password più diffusa in Germania. Possiamo solo supporre che la situazione in Svizzera non sia molto diversa. Ciononostante, gli attacchi informatici alle aziende e alle amministrazioni pubbliche sono in continuo aumento. Ad esempio, la città di Berna è stata attaccata 23 milioni di volte nel 2023, come ha rivelato il sindaco Alec von Graffenried durante una conferenza stampa in vista degli Swiss Cyber Security Days. "Siamo sempre in modalità di difesa", ha sottolineato.

Berna diventa "capitale" della sicurezza informatica

Non è un caso che Berna sia la sede della quinta edizione degli Swiss Cyber Security Days (SCSD). L'evento si trasferisce dalla più tranquilla Friburgo alla città federale e ha trovato una sede presso il centro espositivo BernEXPO, predestinato a eventi composti da esposizione e congresso. A ciò si aggiungono naturalmente la posizione più centrale e la migliore accessibilità, nonché la maggiore vicinanza alle autorità federali o alle aziende statali (critiche per i sistemi) come la Posta, le FFS o Swisscom, che potrebbero diventare "obiettivi primari" per i criminali informatici. In questo senso, Berna sarà la "capitale" della sicurezza informatica per due giorni a febbraio.

Anche la possibilità di un attacco informatico alle infrastrutture critiche è tra le priorità dell'agenda federale e cantonale per la gestione dei rischi. In occasione della citata conferenza stampa, il direttore degli Affari economici di Berna Christoph Ammann ha sottolineato l'elevato potenziale di danno: secondo le stime, i danni derivanti dai cyberattacchi ammontano a circa il 5% del PIL di un Paese, che in Svizzera sarebbe di circa 200 miliardi di franchi. "Tutti sono quindi chiamati a prendere precauzioni. Questo vale sia per le grandi aziende che per le PMI", ha dichiarato Christoph Ammann.

Innovativo, ma non quando si tratta di sicurezza informatica

Ed è proprio con queste precauzioni che la Svizzera è in ritardo. L'ex consigliere nazionale e attuale presidente delle Giornate svizzere della sicurezza informatica si rammarica del fatto che la Svizzera, il Paese più innovativo del mondo, sia solo al 42° posto nel Global Cyber Security Index, dietro alla Macedonia del Nord e davanti al Ghana. "La Svizzera deve fare meglio", afferma Fiala. Il CSSD vuole quindi contribuire a questo obiettivo". Anche i politici hanno riconosciuto l'urgente necessità di agire. Il fatto che la Svizzera abbia ora un Segretariato di Stato per la Cyber dal 1° gennaio 2024 è un passo importante, secondo Fiala.

Tuttavia, anche se la criminalità informatica è oggi uno dei rischi principali, al pari del cambiamento climatico e della scarsità di energia, la consapevolezza del problema non è ancora altrettanto elevata ovunque. L'esternalizzazione del problema è sottovalutata, come ha sottolineato il consigliere governativo Christoph Ammann. La semplice esternalizzazione dei dati nel cloud non comporta necessariamente una maggiore sicurezza. Il Cantone di Berna, ad esempio, non utilizza un cloud, ma archivia i propri dati sui server della propria azienda. Tuttavia, la minaccia informatica sta anche scatenando le forze: ad esempio, la Direzione economica bernese e la Direzione della sicurezza stanno unendo le forze per la prima volta presso lo SCSD. "È una novità assoluta", afferma Christoph Ammann.

Programma ad ampio raggio

Cosa possono aspettarsi i visitatori dello SCSD? Ci sarà un "Main Stage" con interventi di esperti nazionali e internazionali. Ad esempio, il ministro ucraino per la Trasformazione digitale, Georgii Dubynskyi, illustrerà le attuali esperienze del suo governo in materia di difesa informatica in tempo di guerra. Christian-Marc Lifländer, capo della sezione di difesa cibernetica della NATO, discuterà il tema "Il ciberspazio come area di guerra: l'uso della difesa cibernetica come parte inseparabile della difesa collettiva nella NATO". Dalla Svizzera, Nicolas Mayencourt e Marc K. Peter analizzeranno la situazione informatica del Paese e il presidente del Politecnico di Zurigo Joël Mesot spiegherà come la ricerca e l'innovazione possono contribuire a combattere la criminalità informatica.

Il cosiddetto "Tech Stage" affronta temi come il metaverso: Il metaverso collega il mondo reale con quello virtuale. L'entusiasmo che circonda il metaverso si è già spento o la tecnologia è finalmente pronta a dimostrare di essere una tecnologia a prova di futuro? Sebastian Klöss (Bitkom) e Fabian Wicki (University of Applied Sciences Northwestern Switzerland) affronteranno questa domanda. Verrà inoltre presentato un progetto studentesco dell'ETH: la Cyber Clinic per le PMI. Questa iniziativa si propone come un ponte tra ricerca e impresa. Mira a migliorare la situazione della sicurezza informatica delle organizzazioni svizzere poco servite, come le PMI, ma anche delle grandi ONG.

Inoltre, circa 80 espositori saranno presenti in loco con diverse soluzioni per migliorare la sicurezza informatica. Essi presenteranno anche le loro applicazioni in due "Best Practice Stages" sotto forma di brevi presentazioni.

Ulteriori informazioni sul programma sono disponibili sul sito www.scsd.ch

Questo articolo è apparso originariamente su m-q.ch - https://www.m-q.ch/de/immer-im-verteidigungsmodus/

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