L'industria svizzera dei media e dell'intrattenimento cresce più lentamente
L'industria svizzera dei media e dell'intrattenimento cresce a un ritmo lento. Nel complesso, il fatturato è aumentato dell'1,7%, raggiungendo i 21,4 miliardi di franchi svizzeri nel 2023. L'anno precedente l'aumento era stato del 3,6%. Secondo Expert:innen, è probabile che la crescita rallenti ulteriormente in futuro.
Entro il 2028, il mercato dei media (di intrattenimento), che comprende offerte internet, musica e radio, giornali e riviste, media online, televisione, videogiochi e realtà virtuale, registrerà una crescita media annua dell'1,1%. È questa la conclusione a cui è giunta PwC nella sua ultima Sondaggio "Prospettive dell'intrattenimento e dei media in Svizzera.
Da un lato, gli esperti attribuiscono all'inflazione e all'aumento del costo della vita la responsabilità di questo rallentamento. Dall'altro, il cosiddetto "effetto post-Covid" si sta attenuando.
Tuttavia, le previsioni pessimistiche non si applicano in egual misura a tutti i sottosegmenti del settore. Il cinema, ad esempio, si è ripreso dalla pandemia di coronavirus ed è cresciuto di un buon quarto nel 2023. Inoltre, l'elevato livello di streaming ha incrementato le vendite di video, musica e radio.
D'altra parte, giornali, libri e riviste di consumo sono stati tra i maggiori sconfitti. Anche la televisione lineare subirà probabilmente un calo.
Secondo il rapporto, la realtà virtuale (VR) e l'intelligenza artificiale (AR) hanno registrato la crescita maggiore nel 2023, con un aumento del 36,4% a 161 milioni di franchi svizzeri. Gli autori prevedono un aumento significativo anche per i prossimi anni. Bogdan Sutter, Director Strategy and Digital Change Expert di PwC Svizzera, nel comunicato stampa afferma che il fatturato sarà quasi raddoppiato entro il 2028. (SDA/swi)