Uno studio dimostra che l'email marketing rimane indispensabile
Nell'ambito di uno studio DACH, United Internet Media ha analizzato l'uso della posta elettronica tra le diverse generazioni. In tutti e tre i Paesi, la casella di posta elettronica digitale è superiore agli instant messenger e ai social network in termini di sicurezza, affidabilità e fiducia. Inoltre, la Gen Z e la Gen Y utilizzano la posta elettronica molto più frequentemente della Gen X e dei baby boomer.

Vale la pena investire nell'email marketing dinamico, nella comunicazione e nei contenuti orientati ai gruppi target. Lo dimostra l'attuale studio DACH "E-Mail Cross Generations", commissionato da United Internet Media. Le ragioni risiedono nel diverso utilizzo della posta elettronica sia a livello nazionale che generazionale. Per lo studio, l'istituto di ricerche di mercato MindTake ha intervistato oltre 1000 persone in Germania, Austria e Svizzera.
Un risultato fondamentale per la regione DACH in tutte le generazioni: non si può fare a meno della posta elettronica. Se gli intervistati possono scegliere una sola applicazione, il 24% opta per la posta elettronica. Gli altri servizi Internet registrano valori più bassi: seguono l'instant messenger (22%), l'online banking (19%), il motore di ricerca (12%) e i social network (7%).
Anche nell'analisi dettagliata a livello di Paese, la posta elettronica viene sempre nominata con maggiore frequenza quando si chiede di indicare l'indispensabilità di singole applicazioni Internet. Il 24% degli intervistati in Germania ha dichiarato che la posta elettronica è indispensabile, un dato esattamente in linea con la media; in Austria è il 22%, in Svizzera il 27%. L'indispensabilità può essere attribuita all'elevato utilizzo della casella di posta elettronica digitale nella regione DACH: Circa il 90% degli utenti online in Germania e Austria ha dichiarato di inviare e ricevere frequentemente o occasionalmente e-mail private. Tra gli utenti online in Svizzera, addirittura il 98% ha dichiarato questo.
La posta elettronica è alla base dell'utilizzo di Internet
Nella regione DACH, la posta elettronica è alla base della vita digitale quotidiana di tutte le generazioni. La tendenza è: più giovani sono, più vario è l'uso della posta elettronica. I baby boomer utilizzano la casella di posta elettronica più frequentemente per accedere ai negozi online (81%), all'online banking (71%) e ai servizi di pagamento online (69%). Per la generazione X, i principali utilizzi sono i negozi online (84%), i servizi di pagamento online (76%), l'online banking e i social network (70% ciascuno). La generazione Y utilizza l'e-mail soprattutto per i negozi online (86%), i social network (83%) e i servizi di pagamento online (79%). Nella generazione Z, l'e-mail è più utilizzata per i negozi online (88%), lo streaming video (84%) e i social network (83%).
"Lo studio dimostra in modo impressionante l'utilizzo della posta elettronica da parte di più generazioni. Allo stesso tempo, mostra la versatilità e la rilevanza della casella di posta elettronica praticamente per tutti i settori. Le caratteristiche specifiche per paese e per generazione dimostrano che vale la pena investire nell'email marketing dinamico con contenuti specifici per i gruppi target", afferma Rasmus Giese, CEO di United Internet Media.
In Austria, l'uso della posta elettronica in relazione alle istituzioni pubbliche (baby boomers: 71%, Gen X: 70%, Gen Y: 73% Gen Z: 66%) è molto più alto che nei Paesi vicini. In Svizzera, invece, la posta elettronica fornisce un supporto superiore alla media per le attività nell'app store (baby boomers: 57%, Gen X: 70%, Gen Y: 78% Gen Z: 86%). D'altro canto, i tedeschi utilizzano la casella postale molto più intensamente per le aste online (baby boomers: 60%, Gen X: 68%, Gen Y: 71% Gen Z: 69%) rispetto agli intervistati in Austria e Svizzera.
Il customer journey senza email è quasi impensabile
L'e-mail gioca praticamente sempre un ruolo nel processo di acquisto digitale: nove intervistati su dieci nella regione DACH utilizzano il proprio indirizzo e-mail durante il customer journey. Valori di utilizzo molto elevati sono stati registrati anche per i singoli touchpoint: il 90% viene messo a conoscenza di nuovi prodotti tramite e-mail come le newsletter. Il 91% usa l'e-mail per registrarsi e l'88% contatta i rivenditori via e-mail per domande sui prodotti. Un altro 91% scrive al servizio clienti via e-mail e il 94% usa l'e-mail per tracciare i pacchi. Particolarmente importante per i rivenditori: il 73% degli intervistati acquista prodotti pubblicizzati in un'e-mail.
"Rispetto ad altri canali pubblicitari, l'e-mail ha un eccellente rapporto qualità-prezzo. E l'e-mail funziona: quasi tre quarti degli intervistati acquistano prodotti pubblicizzati nelle newsletter. Questa propensione all'acquisto può essere supportata anche nei vari touchpoint, adattandola, ad esempio, alla rispettiva età sulla base di dati di prima parte", afferma Giese, CEO della UIM.
A livello generazionale, i Gen Y e X hanno i valori più alti all'inizio del customer journey. Ad esempio, il 95% della generazione Y si registra presso negozi o siti di comparazione prezzi utilizzando il proprio indirizzo e-mail. Il valore più alto per la tracciabilità dei pacchi via e-mail è registrato dalla generazione Z con il 97%. A livello nazionale, si possono individuare due sviluppi: In Svizzera e in Germania, l'e-mail è utilizzata più intensamente dalla generazione Y lungo il percorso del cliente. In Austria, oltre alle generazioni più giovani Z e Y, anche la generazione X raggiunge i valori di utilizzo più elevati in punti quali la comunicazione con i rivenditori e il servizio clienti.
La posta elettronica è considerata sicura e affidabile
Lo studio analizza anche il giudizio degli utenti online della regione DACH sui singoli canali di comunicazione. In termini di "sicurezza e affidabilità" e "affidabilità e usabilità", l'e-mail è in testa rispetto agli instant messenger e ai social network in tutti e tre i Paesi.
In Germania, Austria e Svizzera si osservano le due tendenze seguenti: L'81% dei baby boomer considera l'e-mail sicura e affidabile, mentre gli instant messenger (68%) e i social network (62%) ottengono punteggi significativamente inferiori. La generazione Z valuta i canali di comunicazione in modo più critico in tre Paesi DACH. Ma anche in questo caso, l'e-mail registra un valore di gran lunga migliore (59%) rispetto agli instant messenger (53%) e ai social network (49%).