Cosa significa in realtà "brutalismo"?
Chiunque visiti siti web alla moda e si chieda perché la navigazione sia così difficile e le parole grandi e in grassetto vi gridino contro, non capisce cosa succede nel design UI/UX. Si chiama brutalismo e significa non progettare siti web "grad z'leid" in un modo che l'utente comune ha appena imparato. Sono finiti i giorni [...]
Il post Cosa significa in realtà "brutalismo"? è apparso per la prima volta su Settimana pubblicitaria m&k.
Chiunque visiti siti web alla moda e si chieda perché la navigazione sia così difficile e le parole grandi e in grassetto vi gridino contro, non capisce cosa succede nel design UI/UX. Si chiama brutalismo e significa non progettare siti web "grad z'leid" come l'utente comune ha appena imparato a fare.
Sono finiti i tempi della navigazione orizzontale o verticale, e anche gli hamburger sono una sorta di design degli anni '90. Il brutalismo o "design brutale" è ricco di interazioni crude che, unite a micro-interazioni, rompono deliberatamente le nostre abitudini di visione. Quindi niente più facilità d'uso! Salve, coraggio progettuale e resistenza alle abitudini degli utenti.
* Benno Maggi è co-fondatore e CEO di Partner & Partner. Ha origliato l'industria per oltre 30 anni, scoprendo per noi parole e termini che possono essere usati per chiacchiere, pomposità, eccitazione, giocare a Scarabeo o semplicemente perché. Il post Cosa significa in realtà "brutalismo"? è apparso per la prima volta su Settimana pubblicitaria m&k.
Le betoniere creative sono molto richieste
Se un tempo il marketing era "brick & mortar vs. online", cioè il mondo reale vs. il mondo digitale, oggi si parla di marketing omnicanale. Il digitale e l'analogico devono lavorare insieme. È forse per questo che la comunità UI/UX ha utilizzato una parola nata nel mondo analogico e in qualche modo superata: brutalismo. In architettura, un tempo veniva celebrato come modello di architettura moderna o etichettato come bunker di cemento. Non c'è da stupirsi, visto che il termine deriva proprio da questo materiale da costruzione: il "béton brut", o cemento a vista. Il pioniere di questo stile fu Le Corbusier, che a partire dal 1947, come sua ultima opera, cambiò definitivamente il paesaggio urbano di Marsiglia con i suoi grigi condomini Unité d'Habitation, cementando così la strada di un nuovo stile architettonico. I designer UI/UX, invece, si basano su una navigazione semplice nella loro interpretazione del Brutalismo e trasformano l'HTML codificato a mano in cemento digitale. Speriamo che i Le Corbusier online adottino non solo il suo anticonformismo e la sua volontà di sperimentare, ma anche il suo genio. Allora forse gli utenti di questi siti web accetteranno gli inconvenienti che ne derivano, nel rispetto dell'arte.* Benno Maggi è co-fondatore e CEO di Partner & Partner. Ha origliato l'industria per oltre 30 anni, scoprendo per noi parole e termini che possono essere usati per chiacchiere, pomposità, eccitazione, giocare a Scarabeo o semplicemente perché. Il post Cosa significa in realtà "brutalismo"? è apparso per la prima volta su Settimana pubblicitaria m&k.