Clima imprenditoriale e ottimismo sugli investimenti in Svizzera al di sopra della media mondiale
L'ultimo Global Business Optimism Insights Report (GBOI) di Dun & Bradstreet mostra che l'ottimismo globale delle imprese è aumentato nel quarto trimestre del 2024 rispetto al trimestre precedente. L'ottimismo delle imprese svizzere e la loro disponibilità a investire sono aumentati significativamente nel quarto trimestre del 2024 e sono superiori alla media globale. Sono soprattutto le grandi e medie imprese a beneficiare di questo sviluppo positivo.
Si sta prendendo sempre più in considerazione la possibilità di diversificare le catene di approvvigionamento per gestire i rischi normativi. La crescita dell'ESG è leggermente più lenta rispetto al trimestre precedente. Il GBOI analizza il sentiment aziendale, le aspettative della catena di fornitura, le condizioni finanziarie e di investimento e le iniziative ESG di 10.000 aziende di 17 settori in 32 Paesi.
La stabilizzazione delle catene di approvvigionamento rafforza le prospettive commerciali globali
Il Global Business Optimism Index continua la sua tendenza al rialzo, aumentando del 7% nel quarto trimestre del 2024 rispetto al trimestre precedente. Oltre il 75% delle aziende, soprattutto quelle più piccole, si dichiara ottimista sulla situazione degli ordini e sulle commesse nazionali e di esportazione. I settori dell'ospitalità e dell'alimentazione sono particolarmente fiduciosi a questo proposito.
Questo sviluppo positivo si riflette anche nella stabilizzazione delle catene di approvvigionamento globali: il Global Supply Chain Continuity Index è aumentato del 7%. Ciò indica un miglioramento delle aspettative di un contesto di politica monetaria favorevole a livello mondiale. Allo stesso tempo, l'indagine mostra che le preoccupazioni normative specifiche del settore sono in aumento, con il 32% delle aziende che le cita come una delle loro principali preoccupazioni. Il nazionalismo, comprese le restrizioni all'esportazione di tecnologie e materie prime chiave, è alla base di queste preoccupazioni.
Economia svizzera forte: il clima imprenditoriale e la propensione agli investimenti superano i benchmark globali
- Indice di ottimismo globale delle imprese: L'ottimismo delle imprese svizzere è cresciuto del 13% e ha raggiunto i 140 punti, collocandosi ben al di sopra della media globale di 131 punti. A beneficiare di questa crescita sono soprattutto le grandi e medie imprese.
- Indice di fiducia finanziaria delle imprese globali: La fiducia finanziaria nell'economia svizzera aumenta significativamente del 16%, raggiungendo i 140 punti nel quarto trimestre del 2024, in seguito all'ulteriore riduzione dei tassi di interesse da parte della BCE.
- Indice di fiducia degli investimenti delle imprese a livello globale: In Svizzera, la propensione delle imprese a investire è cresciuta di un ulteriore 9 percento, raggiungendo i 140 punti. Insieme al Regno Unito (+13%) e alla Spagna (+8%), la Svizzera è una delle economie sviluppate con la più forte fiducia negli investimenti nel quarto trimestre.
- Indice di continuità della catena di fornitura globale: Il Global Supply Chain Continuity Index è aumentato del 20%, raggiungendo i 123 punti, grazie alla riduzione dei costi di elettricità ed energia. Ciononostante, un'azienda su quattro in Svizzera, Stati Uniti e Spagna sta considerando la diversificazione delle catene di fornitura e dei mercati come la strategia preferita per affrontare i rischi normativi.
- Indice ESG globale delle imprese: L'indice Global Business ESG è aumentato del 4%, con un incremento del 18% rispetto al terzo trimestre.
"Sebbene l'ottimismo delle imprese sia aumentato a livello globale e l'inflazione sia diminuita, la situazione geopolitica contribuisce all'incertezza economica", afferma Arun Singh, Global Chief Economist di Dun & Bradstreet. "I rischi normativi specifici del settore e i requisiti più severi in materia di dati sono stati citati come le maggiori preoccupazioni da un terzo degli intervistati. Per mitigare questi rischi, le aziende stanno valutando la possibilità di diversificare le catene di fornitura e i mercati per gestire il rischio normativo".
Fonte: www.dnb.co.uk