Attività di M&A delle PMI: numero record di transazioni
L'attività di fusione e acquisizione tra le PMI svizzere è aumentata più che mai nella prima metà del 2021. Le aziende hanno effettuato un totale di 117 transazioni, rispetto alle 72 della prima metà del 2020, secondo la società di revisione Deloitte.
Dopo un periodo turbolento per le PMI svizzere nel 2020, la Svizzera ha visto un aumento storico delle attività di M&A nella prima metà del 2021. Questo è il risultato dell'attuale Studio Deloitte sulle attività di M&A delle PMI svizzere. Un totale di 117 transazioni sono state effettuate nella prima metà del 2021 - il più alto numero di transazioni dall'inizio di questa serie di studi nel 2013 e allo stesso tempo un aumento record di 62,5 % rispetto all'anno precedente. In particolare, le acquisizioni di PMI svizzere da parte di imprese straniere sono aumentate di 88 % e le acquisizioni di PMI svizzere all'estero sono raddoppiate. Questa ripresa dell'attività transfrontaliera (67,5 % di transazioni) riflette la rinnovata fiducia nelle prospettive economiche generali. La crescita delle transazioni nazionali è stata meno significativa (+23 %).
Attività di M&A da parte di PMI svizzere principalmente in Europa
L'Europa è il principale mercato per le acquisizioni delle PMI svizzere, dato che questa regione rappresenta 84 % delle transazioni. I paesi vicini rappresentano 50 % di acquisizioni e la Germania rimane il più grande mercato per le PMI svizzere con una quota di 28 %. L'industria TMT e la sanità, che sono tra i vincitori della crisi di COVID 19, sono tra i settori più ricercati.
Zurigo è in cima
La Germania è stata il più grande investitore in Svizzera nella prima metà del 2021. In generale, i principali acquirenti delle PMI svizzere erano anche europei (81 %), seguiti da aziende prevalentemente nordamericane e asiatiche. Il settore dei beni di consumo, uno dei principali beneficiari della ripresa economica, ha superato i settori industriale e TMT, che solitamente sono in cima alla classifica delle PMI svizzere più ricercate. Le acquisizioni sono state effettuate principalmente nella Svizzera tedesca (81 %), con il cantone di Zurigo che è la regione con l'attività M&A più dinamica (23 transazioni). "Dopo un calo degli investimenti esteri nel 2020, è rassicurante vedere che la Svizzera attira di nuovo un maggior numero di acquirenti esterni", spiega Stephan Brücher, Partner per la Corporate Finance Advisory di Deloitte Svizzera.
La quarta ondata pandemica potrebbe complicare il recupero
L'attività di M&A nella prima metà del 2021 è stata guidata dalla prospettiva di una ripresa economica storicamente forte. "A seconda di come si evolve la situazione pandemica e del ritmo delle campagne di vaccinazione, i guadagni storici della prima metà del 2021 potrebbero essere sostenuti. L'attività di M&A dovrebbe rimanere dinamica nei prossimi sei mesi, sostenuta da un backlog di accordi e da forti fondamentali di mercato nei mercati chiave", spiega Stephan Brücher. "Tuttavia, il rischio di una quarta ondata sta crescendo con la rapida diffusione della variante delta. Questo potrebbe rendere la ripresa economica più incerta e avere un impatto negativo sui mercati e sull'appetito delle aziende per le transazioni".
Fonte: Deloitte