Gestione patrimoniale: investimenti sostenibili e specializzazione dei prodotti come opportunità

L'industria svizzera dell'asset management gestisce un patrimonio di 2.161 miliardi di franchi svizzeri e impiega 9.900 persone. Questo fa della gestione patrimoniale un pilastro importante della piazza finanziaria svizzera. Lo dimostra la seconda edizione dello studio IFZ/AMP sull'Asset Management, redatto dall'Università di Scienze Applicate e Arti di Lucerna e dalla Piattaforma di Asset Management Svizzera.

La gestione patrimoniale è un fattore economico significativo in Svizzera. (Immagine: Pixabay.com)

La Svizzera offre condizioni favorevoli ai gestori patrimoniali. In particolare, un ambiente politico-legale stabile e affidabile e un sistema educativo forte con una forza lavoro altamente qualificata sono identificati come fattori chiave per il successo nella gestione degli asset. "La piazza finanziaria svizzera è uno dei centri di gestione patrimoniale più grandi e dinamici d'Europa. Le società di gestione patrimoniale con sede in Svizzera svolgono un importante ruolo di finanziamento incanalando i risparmi nell'economia reale. Così facendo, creano posti di lavoro e rafforzano l'economia", afferma Lorenz Arnet, CEO di Asset Management Platform Switzerland.

Il volume totale corrisponde a tre volte il PIL svizzero

In termini di dimensioni del mercato, alla fine del 2018 il patrimonio complessivo gestito da banche, società di gestione di fondi, commercianti di valori mobiliari e gestori patrimoniali sottoposti alla vigilanza della FINMA in Svizzera ammontava a 2.161 miliardi di franchi svizzeri. Ciò equivale a circa tre volte il PIL svizzero e a circa due volte il patrimonio dei fondi pensione svizzeri. Di questi patrimoni gestiti da asset manager in Svizzera per clienti nazionali ed esteri, 1.243 miliardi di franchi svizzeri erano detenuti in organismi di investimento collettivo e 918 miliardi di franchi svizzeri in mandati istituzionali. Il volume totale corrisponde a una leggera diminuzione di 2% rispetto all'anno precedente (grafico 1). Questo calo è in gran parte dovuto alla forte correzione dei mercati azionari globali nel quarto trimestre del 2018. Secondo le stime degli autori dello studio, il settore della gestione patrimoniale impiega direttamente circa 9.900 dipendenti altamente qualificati (con una crescita di 3% rispetto all'anno precedente), mentre altre 45.600 persone lavorano indirettamente nel settore.

Figura 1: Patrimoni in gestione in Svizzera (in miliardi di CHF).

Molti regolamenti sono una sfida

Gli autori dello studio hanno condotto un'analisi del sentiment tra i gestori patrimoniali con sede in Svizzera. L'indagine mostra che la regolamentazione è vista come la sfida più grande. Circa il 70% degli intervistati ritiene che il rapporto tra costi e benefici della regolamentazione sia sbilanciato. La maggioranza delle società di gestione patrimoniale intervistate ritiene che i costi normativi siano elevati. I gestori patrimoniali in Svizzera vedono un potenziale di miglioramento normativo, in particolare attraverso l'abolizione della tassa di bollo e la riduzione dell'imposta alla fonte.

Grande potenziale negli investimenti sostenibili

Le maggiori opportunità nell'asset management sono rappresentate dalla specializzazione dei prodotti e dagli investimenti sostenibili, le minori dagli investimenti passivi (grafico 2). "Per ottenere un vantaggio competitivo nel settore della gestione patrimoniale, è importante scegliere un modello di business che si concentri sulla leadership dei costi o sulla specializzazione dei prodotti. I risultati della nostra indagine mostrano che i gestori patrimoniali con sede in Svizzera tendono a concentrarsi sulla specializzazione con competenze chiave chiaramente definite", afferma Jürg Fausch, coautore dello studio nonché economista presso l'Università di Scienze Applicate e Arti di Lucerna.

Figura 2: Opportunità per l'industria svizzera della gestione patrimoniale.

La gestione attiva domina il modello di business

Circa il 70% dei patrimoni gestiti in Svizzera è gestito in modo attivo e il 30% in modo passivo. Nel caso dei mandati di gestione discrezionale, circa due terzi degli asset sono gestiti attivamente, mentre nel caso degli organismi di investimento collettivo, circa l'80% degli asset in gestione è gestito con un approccio attivo. Questi dati confermano quanto emerso dall'analisi del sentiment: i gestori patrimoniali con sede in Svizzera si stanno concentrando su prodotti specializzati e gestiti attivamente per ottenere un vantaggio competitivo. Inoltre, i gestori patrimoniali in Svizzera sono fortemente coinvolti in classi di attività alternative, la maggior parte delle quali persegue strategie di gestione attiva del portafoglio.

Fonte: Università di Lucerna e Piattaforma di gestione patrimoniale Svizzera

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