Edward Snowden alle giornate svizzere sulla sicurezza informatica

Gli Swiss Cyber Security Days possono vantare un ospite di spicco: Edward Snowden, attualmente probabilmente il più famoso whistleblower, apparirà come ospite speciale. Gli Swiss Cyber Security Days, in breve SCSD, si svolgeranno in modo puramente virtuale il 10 e l'11 marzo. Ciò significa che Edward Snowden sarà presente "solo" tramite videomessaggio.

Edward Snowden sarà presente in diretta agli Swiss Cyber Security Days 2021. (Immagine: Laura Poitras/ACLU)

Con il coinvolgimento di Edward Snowden, le Giornate svizzere della sicurezza informatica hanno messo a segno un colpo speciale. Come racconta il whistleblower ed esperto di cybersicurezza Edward Snowden nel suo nuovo libro di memorie "Permanent Record", l'ex ufficiale della CIA e consulente della National Security Agency (NSA) ha rischiato tutto per svelare il sistema di sorveglianza di massa del governo statunitense. Il direttore del programma SCSD Nicolas Mayencourt chiarisce che Edward Snowden ha dimostrato in modo impressionante che, contrariamente alle promesse iniziali, negli ultimi decenni Internet si è trasformato in un Internet con sorveglianza governativa. "Vorremmo sapere da Snowden come vede gli sviluppi dell'ultimo decennio e che cosa è necessario fare per tornare alla promessa iniziale, e se c'è qualche possibilità che questo accada", dice Mayencourt, spiegando il coinvolgimento del whistleblower.

Edward Snowden in diretta da Mosca

Una delle voci più appassionate e autorevoli in materia di privacy e sicurezza informatica, Snowden continua a mettere in guardia dalle crescenti minacce dell'era digitale. Parlando in diretta da Mosca, egli discute delle tecnologie e delle pratiche che hanno creato "il più efficace mezzo di controllo sociale nella storia della nostra specie". "Tutto ciò che facciamo ora rimarrà per sempre. Non perché vogliamo ricordare, ma perché non possiamo più dimenticare", dice Snowden, alludendo al tema centrale di Permanent Record. "Aver contribuito a creare questo sistema è il mio più grande rimpianto".

Il whistleblower ha scioccato il mondo nell'estate del 2013 quando ha rotto con l'establishment dell'intelligence e ha rivelato che il governo degli Stati Uniti stava perseguendo un sistema di sorveglianza di massa senza precedenti che aveva il potenziale di catturare ogni singola telefonata, messaggio di testo ed e-mail di ogni persona sulla Terra. Temendo di essere arrestato, si è rifugiato a Hong Kong, dove
si è incontrato segretamente con i giornalisti del quotidiano The Guardian e con la regista Laura Poitras. In seguito Poitras ha vinto un premio Oscar per il documentario "Citizenfour". È stato anche al centro del film di Oliver Stone "Snowden", acclamato dalla critica.

Il Guardian e il Washington Post sono stati insigniti del premio Pulitzer per il ruolo svolto nella denuncia delle fughe di notizie della NSA. Snowden ha visto questa onorificenza come "una rivendicazione" dei suoi sforzi per portare alla luce i programmi segreti di sorveglianza. Snowden stesso ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo impegno pubblico, tra cui il Right Livelihood Award,
il Premio tedesco Whistleblower, il Premio Ridenhour per l'accertamento della verità e la Medaglia Carl von Ossietzky della Lega internazionale per i diritti umani. Attualmente è presidente del Consiglio di amministrazione della Freedom of the Press Foundation.

Appassionato sostenitore della privacy

Da quando ha trovato asilo in Russia, Snowden è balzato agli onori della cronaca come appassionato e autorevole difensore della privacy, delle libertà civili e della sicurezza informatica durante quella che definisce "la più grande ridistribuzione del potere dalla Rivoluzione industriale". A seguito delle rivelazioni di Snowden, i governi degli Stati Uniti e del Regno Unito hanno impugnato le loro leggi sulla sorveglianza in tribunale, portando a nuove leggi in entrambi i Paesi. Le aziende di Internet hanno risposto all'indignazione dell'opinione pubblica per i problemi di privacy rendendo la crittografia uno standard. Snowden continua a lanciare l'allarme sulla sorveglianza di massa e sulla raccolta di dati da parte di governi e aziende.

Hackeraggio globale e sovranità nazionale

Oltre alla guest star Snowden, lo Swiss Cyber Security Days (SCSD), il più importante incontro sulla sicurezza informatica in Svizzera, riunirà il 10 e 11 marzo i principali decisori ed esperti nel campo della sicurezza informatica. Durante le due giornate dedicate alla sicurezza informatica nazionale e globale, saranno presenti il Consigliere federale Ueli Maurer, il capo delle Forze armate Thomas Süssli, il Comandante della Cyber Defence francese Didier Tisseyre e numerose organizzazioni come l'Interpol, il WEF, il Centro di Ginevra per la politica di sicurezza e il Cyber Peace Institute. L'edizione 2021, completamente virtuale, si concentrerà sull'hacking globale e sulla sovranità nazionale, con un momento tematico l'11 marzo dedicato alla sicurezza delle PMI.

Registratevi subito online: www.swisscybersecuritydays.ch

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