Mercati maturi: la Svizzera vi guadagna tre franchi di esportazione su quattro

Mercati maturi come l'Europa, gli Stati Uniti o il Giappone sono essenziali per l'economia svizzera delle esportazioni. Un nuovo studio di Switzerland Global Enterprise (S-GE) e Credit Suisse mostra che i Paesi industrializzati altamente sviluppati sono il motore del commercio estero svizzero.

I mercati maturi sono responsabili di tre franchi di esportazioni su quattro, come dimostra un recente studio di Switzerland Global Enterprise. (Immagine: Studio sulle esportazioni 2019: Mercati maturi)

Anche se gran parte della domanda di base di beni e servizi nei mercati maturi è già coperta, gli esportatori svizzeri si posizionano in nicchie redditizie in questi Paesi. La Svizzera guadagna circa tre franchi di esportazione su quattro nei mercati maturi. Questi sono anche i principali motori della crescita del commercio estero. Dalla crisi economica globale del 2009, due terzi della crescita delle esportazioni sono attribuibili ai mercati maturi.

L'Eurozona è di gran lunga il più importante partner commerciale

Il partner commerciale più importante della Svizzera è di gran lunga l'Eurozona. Le esportazioni verso questi Paesi rappresentano quasi la metà del volume del commercio estero. Questo risultato è tanto più notevole in quanto l'Eurozona era ancora in crisi dopo la crisi economica globale. "La vicinanza culturale e geografica e l'accesso privilegiato al mercato rendono interessanti le esportazioni verso i Paesi dell'euro. Inoltre, si sono affermati come buoni mercati di ingresso per i principianti dell'esportazione", commenta Daniel Küng, CEO di Switzerland Global Enterprise. In termini di volume delle esportazioni, gli Stati Uniti seguono al secondo posto con 16 %, mentre Giappone e Canada rappresentano rispettivamente 3,3 % e 1,6 % delle esportazioni totali.

I mercati maturi come sostegno all'internazionalizzazione

Tuttavia, l'esportazione in mercati maturi è anche legata a sfide che gli esportatori spesso sottovalutano a causa della vicinanza culturale. Ad esempio, devono tenere conto delle normative locali, adattare i modelli di business al paese di destinazione e convincere con una straordinaria forza innovativa per prevalere sulla forte concorrenza. A ciò si aggiunge un numero crescente di ostacoli commerciali e di incertezze politiche come la Brexit o il futuro ancora poco chiaro delle relazioni della Svizzera con l'UE. "Esportare nei mercati maturi non è una passeggiata domenicale. Ma spesso costituisce la base commerciale per l'apertura di mercati emergenti con tassi di crescita più elevati", afferma Daniel Küng.

La crescita continua

Le esportazioni svizzere verso i mercati maturi continueranno probabilmente a crescere nei prossimi anni, soprattutto verso la Germania. Tuttavia, esiste un grande potenziale di crescita anche in altri Paesi, come il Canada. Sebbene il Paese nordamericano non svolga attualmente un ruolo importante nelle statistiche, se il trend di crescita continua, il Canada dovrebbe diventare sempre più importante per l'industria svizzera delle esportazioni. Solo negli ultimi 20 anni, le esportazioni di merci verso il Canada sono aumentate in media di 7,5 % all'anno.

L'elevato livello di prosperità dei mercati maturi garantisce inoltre il mantenimento della domanda di beni di lusso svizzeri, che sostiene le esportazioni dell'industria orologiera, tra le altre. Inoltre, lo sviluppo demografico del Giappone offre nuove opportunità di business all'industria chimica e farmaceutica.

Informazioni sullo studio 
Lo studio di Switzerland Global Enterprise è stato realizzato in collaborazione con Credit Suisse e prende in esame i cinque mercati di Germania, Stati Uniti, Francia, Canada e Giappone. Il documento evidenzia le relazioni economiche tra la Svizzera e il rispettivo Paese, lo sviluppo delle attività di esportazione e il potenziale dei vari settori. Questi dati sul commercio estero sono integrati da consigli pratici su come le PMI svizzere possono accedere con successo ai rispettivi mercati di riferimento ed espandere la propria attività a livello locale. Lo studio conferma e approfondisce la classifica annuale della I principali mercati di esportazioneche S-GE redige insieme all'Istituto svizzero di ricerca sul ciclo economico (KOF) del Politecnico di Zurigo.   

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