Il test comparativo dà buoni risultati per quasi 40 soluzioni ERP
Una soluzione ERP viene talvolta definita il "sistema nervoso centrale di un'azienda", in quanto svolge un ruolo importante nell'elaborazione efficiente di tutte le transazioni commerciali quotidiane. E svolge bene questo ruolo, secondo l'esperienza di circa 2.000 aziende utenti dei Paesi di lingua tedesca, intervistate in merito alla soddisfazione per la loro soluzione ERP nel corso dell'attuale studio "ERP in Practice" dagli analisti della società di consulenza Trovarit, ora per l'undicesima volta dal 2004. Lo studio mostra le valutazioni di soddisfazione per quasi 40 soluzioni ERP.
Con un totale di oltre 20.000 partecipanti, lo studio "ERP in pratica - Soddisfazione degli utenti, benefici e prospettive" (www.trovarit.com/erp-praxis) è il più grande scambio di esperienze indipendente dal fornitore tra gli utenti ERP. Il test comparativo viene effettuato ogni due anni dal 2004 in Germania, Austria e Svizzera. Il team di ricerca Trovarit è supportato da un gruppo internazionale di esperti. In questo gruppo sono rappresentati, tra gli altri, l'Istituto di Ricerca per la Razionalizzazione (FIR) del RWTH di Aquisgrana, il Center Integrated Business Applications (CIBA), 2BCS AG (Svizzera) e Der ERP-Tuner (Austria).
Il test di confronto mostra una soddisfazione stabile
La valutazione delle soluzioni ERP mostra che la soddisfazione degli utenti è rimasta stabile rispetto al 2020. Tuttavia, per quanto riguarda la valutazione complessiva dei servizi del partner software, sia in fase di funzionamento che di implementazione, la soddisfazione è diminuita in modo significativo. Ci sono quindi fornitori di software per i quali la valutazione della soluzione e del servizio arriva fino a due voti scolastici.
ERP come Persone Business
Questo risultato dimostra quanto l'attività ERP si basi sulla competenza e sull'impegno dei singoli dipendenti nella consulenza e nel supporto dei fornitori ERP: Il gran numero di fusioni e acquisizioni di fornitori di ERP negli ultimi anni ha portato a una notevole ristrutturazione da parte dei fornitori. A causa di cambiamenti di personale e di responsabilità modificate, i rapporti tra le aziende utilizzatrici di ERP e il "loro" consulente, cresciuti nel corso di molti anni, sono stati spesso compromessi in misura considerevole. Il fatto che tali cambiamenti abbiano un impatto così forte sulla soddisfazione degli utenti suggerisce carenze nella professionalità del servizio fornito dai fornitori di ERP. Almeno se si intende una qualità stabile del servizio, largamente indipendente dalle capacità dei singoli. A quanto pare, in molti casi mancano ancora strutture, standard e metodi efficienti per i progetti di implementazione o per le modifiche alle release, per la risoluzione dei problemi e l'assistenza nell'attività quotidiana e per la consulenza sull'ottimizzazione dell'uso.
Vincitori e vinti nella soddisfazione dell'ERP
Il test comparativo di quest'anno conferma la constatazione ormai consolidata che le soluzioni ERP "snelle", le soluzioni di settore distinte e/o le soluzioni di fornitori più piccoli con basi di clienti relativamente ridotte ottengono i migliori risultati complessivi in termini di soddisfazione degli utenti. Le soluzioni al vertice del portafoglio, work4all, syslog.ERP e ISSOS PRO, soddisfano tutte almeno una di queste "condizioni".
Le soluzioni migliori tra gli impianti più grandi, invece, si trovano solo a centrocampo. Uno dei motivi è l'elevato livello dei requisiti in relazione all'impegno notevolmente maggiore per l'introduzione, la manutenzione e l'assistenza agli utenti (finali). CloudSuite di Infor, il successore di Infor LN, è l'azienda che ha ottenuto i migliori risultati quest'anno. A questo proposito, Infor CloudSuite (Infor CS) non solo recupera il terreno perso due anni fa in termini di soddisfazione nei confronti del partner di manutenzione, ma supera anche i risultati di soddisfazione significativamente migliori del 2018.
Critiche: mobilità e prestazioni
Nonostante l'alto livello di soddisfazione generale, lo studio mostra anche debolezze in dettagli che sicuramente gravano sulla vita quotidiana degli utenti e degli amministratori ERP: nonostante un leggero miglioramento rispetto agli anni precedenti, la "fruibilità mobile del software ERP" continua a ottenere il punteggio peggiore di tutti gli aspetti di soddisfazione considerati, con un punteggio medio di 2,76. Lo studio mostra anche che il software non è ancora completamente utilizzabile. A quanto pare, le misure adottate dai fornitori di software (ad esempio una maggiore conversione alle tecnologie web con Responsive Design) non hanno ancora avuto effetto. Da un lato, esistono grandi differenze tra i singoli prodotti ERP. D'altra parte, le aspettative relative all'accesso mobile sembrano aumentare quasi alla stessa velocità delle prestazioni del software ERP in termini di "mobilità". Rispetto al 2020, la valutazione degli utenti sulle "prestazioni" e sulla "stabilità" del software ERP è notevolmente peggiorata. Da un lato, il fatto che le interfacce grafiche delle soluzioni richiedano una maggiore potenza di calcolo gioca sicuramente un ruolo importante. Più importante per entrambi gli aspetti, tuttavia, è forse il fatto che negli ultimi anni molti utenti accedono al software ERP dall'ufficio di casa via Internet. Anche le larghezze di banda limitate e le connessioni Internet instabili influiscono sul software ERP.
Nuovo tema di tendenza: la sostenibilità
Tra i "soliti sospetti" come la sicurezza dei dati e delle informazioni o l'usabilità/ergonomia, un nuovo argomento si è aggiunto alla lista dei temi e delle tendenze: la sostenibilità. Dopo tutto, circa il 36 % dei partecipanti approva il tema della "sostenibilità" con domande sull'efficienza energetica o anche sulle emissioni di CO2- A causa di numerose iniziative politiche e legislative (ad esempio, la Direttiva CSR dell'UE, l'Agenda 2030, la legge sugli obblighi di approvvigionamento della catena di fornitura), ma anche a causa della crescente pressione da parte dei clienti, sempre più aziende si sforzano di fare progressi nell'ambito della neutralità climatica, ad esempio, e di essere in grado di dimostrarlo.
Fonte e ulteriori informazioni: www.trovarit.com