Si delinea una ripresa nel settore degli eventi

Il settore degli eventi si sta lentamente riprendendo dalla pandemia, come ci dicono i dati della nuova indagine condotta dalle associazioni di settore Expo Event Swiss LiveCom Association e Tectum. Sebbene le previsioni di fatturato e profitto non abbiano ancora raggiunto i livelli precedenti alla pandemia, nonostante gli aumenti significativi, esse danno adito a un cauto ottimismo per il futuro.

Il settore degli eventi si sta visibilmente riprendendo dagli effetti della pandemia, ma la carenza di energia e la mancanza di lavoratori qualificati ne offuscano i risultati. (Immagine: Pixabay.com)

Mentre il primo trimestre del 2022 è stato ancora caratterizzato dalle misure di lotta contro la pandemia di Corona, nell'estate del 2022 le cifre del fatturato del settore delle fiere e degli eventi sono letteralmente esplose. Alla fine dell'anno, tuttavia, il volume è nuovamente calato, poiché la scarsità di energia e il conflitto in Ucraina hanno nuovamente frenato gli affari. Questo porta a cifre di fatturato che, sebbene siano ancora solo 70 % pari a quelle prima della pandemia, danno al settore degli eventi una prospettiva più fiduciosa per il futuro, come dimostra un sondaggio condotto dall'associazione Expo Event Swiss LiveCom e dall'associazione svizzera dei costruttori di tendoni e strutture temporanee Tectum. Le cifre del fatturato per il 2022 sono stimate a 3,85 miliardi di franchi svizzeri. CHF (2021: 2,52 miliardi di CHF, 2020: 2,37 miliardi di CHF). Ma la cifra pre-pandemia è ancora molto lontana: nel 2019 era di 5,56 miliardi di CHF. CHF.

L'entusiasmo per gli eventi digitali si sta attenuando

A causa della pandemia, gli eventi digitali hanno conosciuto un vero e proprio boom, che ora però viene leggermente rimesso in prospettiva, come dimostrano i dati dell'indagine: L'anno scorso, una media tra l'80 e il 100 % dei ricavi delle aziende intervistate è stata generata da eventi fisici, mentre i restanti ricavi provenivano in parti uguali da eventi ibridi e digitali. Ciò suggerisce che gli eventi dal vivo continueranno a essere preferiti dal mercato, anche se i formati digitali sono qui per restare e continueranno a svolgere un ruolo importante in futuro. Questo dato è stato riportato anche da un articolo attuale (a pagamento) di questo mezzo.

La carenza di manodopera qualificata e i costi dell'energia sono ancora problemi fondamentali

Ciononostante, il settore degli eventi continua a dover affrontare sfide importanti: Sebbene il numero totale di persone impiegate sia leggermente aumentato, la carenza di lavoratori qualificati sta portando a un aumento dei costi salariali e di assunzione. Si prevedono quindi aumenti dei prezzi del 15-20 % a causa della riduzione dei margini dovuta alla combinazione di una forte inflazione e di un aumento massiccio dei costi dei materiali e dell'energia. Se e come questo influenzerà la situazione degli ordini è attualmente ancora aperto. Christoph Kamber, presidente di Expo Event, rimane tuttavia cautamente ottimista: "Siamo lieti e grati che le cifre e il fatturato puntino nuovamente verso l'alto. Tuttavia, abbiamo ancora alcuni punti critici da risolvere in futuro. Ancora una volta abbiamo constatato che l'incertezza è un veleno per il nostro settore e può innescare immediatamente perdite significative di fatturato da parte degli organizzatori. Tuttavia, stiamo affrontando questa sfida con coraggio, ottimismo e, naturalmente, con soluzioni creative e convincenti. Se il 2023 passerà senza ulteriori restrizioni sostanziali, speriamo di tornare alle vendite pre-pandemia".

Fonte: Evento Expo

Energia: l'industria europea nasconde un enorme potenziale di risparmio

Il forte aumento dei costi energetici è attualmente di gran lunga la sfida più grande per le aziende industriali europee, come dimostra uno studio condotto in 19 Paesi europei dalla piattaforma di innovazione di prodotto Aras. Tuttavia, molte aziende si sono finora limitate a misure di risparmio piuttosto superficiali. Un approccio strutturato, invece, è l'eccezione in tutta Europa. Eppure le aziende potrebbero dimezzare il loro consumo energetico in questo modo.

Abbassare il riscaldamento negli uffici e nei laboratori: Ma questo non è l'unico potenziale di risparmio. (Immagine: Pixabay.com)

LED al posto delle lampade a incandescenza, porte sigillate o isolamento termico retrofit per il capannone: molte aziende hanno già implementato queste misure in risposta all'aumento dei costi energetici. "Questo significa che il primo passo è stato fatto, ma il potenziale di risparmio più grande è ancora incolto", afferma Jens Rollenmüller, amministratore delegato di Aras Germania. "I costi energetici, un tempo trascurabili a causa del loro basso impatto, potevano essere distribuiti in modo approssimativo sull'intero portafoglio prodotti. L'aumento dei prezzi dell'elettricità, del petrolio, del gas e di altri prodotti costringe ora le aziende a ripensare a una maggiore trasparenza. Solo se sono consapevole di quale componente del mio prodotto causa il maggior consumo di energia, posso ottimizzarlo in tal senso, anche per cose apparentemente piccole come l'imballaggio in plastica del prodotto finito". Un audit energetico così sistematico, con un'analisi precisa dei dati raccolti, offre alle aziende una visione ancora più approfondita della loro intera catena del valore. La valutazione di tutte le informazioni rilevanti costituisce quindi la base per una produzione ottimizzata dal punto di vista energetico. Rispetto allo stato attuale, in questo modo è possibile risparmiare la metà dell'energia utilizzata.

Gemello digitale anziché elenco Excel

In passato, semplici elenchi Excel erano sufficienti per una ripartizione approssimativa dei costi, ma non consentivano un'analisi precisa. "Per scoprire in modo trasparente tutti i fattori di costo, le aziende devono iniziare a raccogliere, misurare e valutare anche i dati relativi all'energia. Su questa base, le aziende possono creare un gemello digitale o ampliarlo per includere i dati sul consumo energetico. Questo apre nuove possibilità: Da un lato, le aziende ricevono un'istantanea del prodotto con un elenco di tutte le singole parti e i relativi costi energetici in tempo reale. Dall'altro, le aziende possono utilizzare questi dati nel reparto di ricerca e sviluppo, ad esempio, per sfruttare il potenziale di ottimizzazione già nella fase di progettazione", afferma Rollenmüller, amministratore delegato di Aras.

Il potenziale di risparmio può essere determinato dai dati esistenti

Gran parte dei dati necessari per questo gemello digitale sono già raccolti nelle aziende, ora queste informazioni devono essere collegate in modo significativo. Alla luce della pressione competitiva internazionale, l'esperto di PLM esorta a una rapida implementazione: "Indipendentemente dall'evoluzione della situazione geopolitica, i prezzi dell'energia non torneranno al vecchio livello. Pertanto, l'industria deve adattare tempestivamente la propria produzione, affidandosi a soluzioni software stabili e rapidamente configurabili".

Si tratta di un approccio che aiuta le aziende nel loro percorso verso la neutralità climatica e allo stesso tempo riduce in modo massiccio i costi. La crisi energetica è attualmente il principale ostacolo per le aziende sulla strada della sostenibilità, come dimostra lo studio Aras "Europe's Changing Industry". Per conto della piattaforma di innovazione di prodotto sono stati intervistati oltre 440 top decision-maker di 19 Paesi europei.

Fonte: Aras. Lo studio è disponibile all'indirizzo questo link disponibile per il download gratuito. 

Swissmem nomina due nuovi membri del Comitato esecutivo

Adam Gontarz e Noé Blancpain entreranno a far parte del Comitato esecutivo di Swissmem rispettivamente il 1° aprile 2023 e il 1° gennaio 2024. Essi sostituiranno gli attuali membri Robert Rudolph e Ivo Zimmermann.

Nuovi membri del Comitato esecutivo di Swissmem: Adam Gontarz (a sinistra) e Noé Blancpain. (Immagine: Swissmem)

Adam Gontarz è attualmente responsabile della gestione strategica e operativa dei settori industriali "Additive Manufacturing" e "Automotive" presso Swissmem. Allo stesso tempo, è docente ospite di comunicazione industriale, digitalizzazione e gestione dell'innovazione presso la Hochschule OST e la HSLU. Adam Gontarz è anche fondatore e CEO dello spin-off del Politecnico di Zurigo SIGMAtools GmbH, che offre soluzioni innovative nel campo dell'acquisizione e dell'analisi dei dati e dell'ottimizzazione delle risorse di sistemi meccatronici complessi, macchine ed edifici. Prima del 2014 è stato ricercatore associato presso l'Istituto per le macchine utensili e la produzione del Politecnico di Zurigo. Adam Gontarz apporta un'ampia gamma di competenze e di esperienze pratiche nel settore al suo nuovo ruolo di responsabile della digitalizzazione e dell'innovazione. Sostituisce Robert Rudolph, che lascerà Swissmem il 31 marzo 2023 per una nuova sfida professionale.

Noé Blancpain è attualmente partner indipendente di reflecta ag a Berna. Dal 2019 dirige mandati di project management e business management nei settori della comunicazione, della politica e della digitalizzazione. Dal 2012 al 2018 ha lavorato presso il Dipartimento federale dell'economia, dell'istruzione e della ricerca come assistente personale del consigliere federale Johann Schneider-Ammann e dal 2014 come responsabile della comunicazione. Dal 2009 al 2012 è stato, tra l'altro, responsabile della comunicazione del PLR.Die Liberalen Schweiz. Durante gli studi, Noé Blancpain ha praticato il giornalismo e ha co-fondato due start-up. Noé Blancpain è considerato un leader con una comprovata esperienza politica e di comunicazione, che conosce anche i meccanismi politici svizzeri e il panorama mediatico grazie a molti anni di esperienza. Di conseguenza, dispone di una solida rete di contatti in ambito politico, mediatico, economico, accademico e associativo.

Il precedente titolare della carica, Ivo Zimmermann, si dimette dal Consiglio Direttivo su sua richiesta dopo 13 anni di servizio e rinuncia anche alla carica di Capo Divisione. Swissmem è lieta che egli continui a impegnarsi nell'associazione come esperto di comunicazione.

Fonte: Swissmem

L'industria tecnologica svizzera guarda a un 2022 positivo

L'anno scorso gli affari dell'industria tecnologica svizzera (macchinari, industria elettrica e metallurgica e settori tecnologici correlati) si sono sviluppati positivamente. Rispetto al 2021, le vendite sono aumentate del +9,4%, le esportazioni del +5,6% e gli ordini in entrata del +2,4%. Il crollo degli ordini subito nel terzo trimestre del 2022 è stato quindi parzialmente recuperato.

Nel 2022, l'industria tecnologica svizzera ha proseguito il suo trend di crescita. Le sfide per il settore risiedono principalmente nella carenza di lavoratori qualificati e nell'accesso ai mercati globali. (Immagine: Pixabay.com)

Nel 2022 le vendite dell'industria tecnologica svizzera sono aumentate del 9,4% rispetto all'anno precedente. Lo ha reso noto l'associazione di settore Swissmem. Nel quarto trimestre del 2022, l'aumento rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente è stato del +8,8%. Si tratta del settimo trimestre consecutivo di aumento del fatturato del settore. Sia le PMI che le grandi aziende hanno beneficiato di questa ripresa, ha aggiunto Swissmem. Anche gli ordini in entrata sono aumentati del +2,4% rispetto al 2021. Nel quarto trimestre del 2022 sono aumentati del +2,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo dato è molto incoraggiante, perché nel terzo trimestre del 2022 i nuovi ordini dall'estero erano crollati di oltre il 20% rispetto al trimestre precedente. Insieme ai timori di recessione globale, Swissmem temeva anche una forte contrazione dell'industria. Ciò non si è verificato né per le PMI né per le grandi aziende. Al contrario, l'utilizzo della capacità produttiva nel quarto trimestre ha raggiunto l'89,6%, ben al di sopra della media a lungo termine dell'86,2%. Questo dato trova riscontro nel fatto che il numero di dipendenti dell'industria tecnologica ha continuato a crescere. Nel quarto trimestre del 2022 è salito a 326.500 unità, con un aumento del +2,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Ma Swissmem lo mette in prospettiva: Questi dati positivi non devono oscurare il fatto che tutte le aziende stanno soffrendo per l'aumento dei costi dell'energia, delle materie prime e della manodopera. In particolare, le aziende ad alta intensità energetica sono fortemente svantaggiate sul mercato a causa delle misure di politica industriale degli Stati dell'UE. Le loro sedi aziendali in Svizzera sono a rischio.

Aumento delle esportazioni per tutti i gruppi di prodotti di base

Nel 2022 le esportazioni di beni dell'industria tecnologica sono aumentate del +5,6% rispetto all'anno precedente e hanno raggiunto un valore di 72,3 miliardi di franchi svizzeri. Tutti i mercati più importanti hanno avuto un andamento positivo. Le esportazioni verso l'Asia sono aumentate del +11,7%, verso gli Stati Uniti del 7,9% e verso l'UE del +4,3%. Sono aumentate le esportazioni di tutti i principali gruppi di prodotti. Rispetto al 2021, le esportazioni sono aumentate del +8,5% nei metalli, del +7,4% nell'ingegneria elettrica/elettronica, del +5,4% nell'ingegneria meccanica e del +4,2% negli strumenti di precisione.   

Rischi e incertezze significativi 

Commentando i dati relativi al 2022, il direttore di Swissmem Stefan Brupbacher afferma: "Nel complesso, la situazione dell'industria tecnologica svizzera è migliore di quanto si temesse. Dopo il terzo trimestre del 2022 ci aspettavamo una flessione. Questo non è ancora avvenuto". Brupbacher attribuisce i buoni dati di vendita anche al fatto che le aziende sono riuscite a smaltire e consegnare l'elevato portafoglio ordini. Questo è stato possibile perché, ad eccezione di singoli componenti chiave ed elettronici, i problemi della catena di approvvigionamento si sono notevolmente attenuati. "Sono cautamente ottimista per l'esercizio in corso", aggiunge Brupbacher. Questo coincide con il Valutazioni degli imprenditori e delle aziende da parte dei soci di Swissmem. Secondo l'ultimo sondaggio, un terzo prevede un aumento degli ordini dall'estero nei prossimi dodici mesi. Gli impulsi di crescita sono attesi soprattutto dagli Stati Uniti e dai mercati extraeuropei. Il 39% degli intervistati prevede che gli ordini rimarranno invariati. Il 28% prevede un calo degli ordini. Tuttavia, permangono notevoli rischi e incertezze. "Al fine di ridurre ulteriormente l'inflazione, è probabile che le banche nazionali adottino ulteriori misure sui tassi di interesse. Questo raffredderà l'economia e quindi la domanda dei nostri prodotti. Inoltre, c'è ancora il rischio di una carenza di energia il prossimo inverno", spiega Stefan Brupbacher. I rischi maggiori per l'economia globale, tuttavia, risiedono in un'ulteriore escalation della guerra in Ucraina e in un'intensificazione delle tensioni tra Cina e Stati Uniti.

Sfide legate alla carenza di competenze e all'accesso al mercato globale 

A livello nazionale, la carenza di lavoratori qualificati è il rischio maggiore per l'industria tecnologica. Un gran numero di aziende associate a Swissmem lamenta difficoltà nel trovare specialisti adeguati. Per contrastare questo fenomeno, Swissmem sta investendo ingenti risorse nella riforma delle professioni industriali, nel marketing occupazionale e nella promozione delle STEM. Tuttavia, Swissmem ritiene che anche il settore pubblico abbia un dovere. Negli ultimi anni il settore pubblico ha creato un numero enorme di nuovi posti di lavoro. L'amministrazione non deve essere ulteriormente gonfiata, perché sono le aziende a sostenere lo Stato e non il contrario.

L'industria tecnologica svizzera esporta quasi l'80% dei suoi prodotti. Tuttavia, l'accesso senza barriere ai mercati di vendita globali sta diventando sempre più una sfida. Nel contesto internazionale, il protezionismo e le offensive di sovvenzione che distorcono la concorrenza sono in aumento. Ne sono un esempio l'Inflation Reduction Act negli Stati Uniti, il Green Deal nell'UE e la strategia di doppia circolazione della Cina. Martin Hirzel, presidente di Swissmem, è preoccupato: "Questo nuovo protezionismo rappresenta una seria minaccia per l'industria tecnologica. Le nostre aziende si trovano in una situazione di notevole svantaggio competitivo rispetto ai concorrenti stranieri, che godono di sovvenzioni e protezioni tariffarie". Per contrastare questa situazione, la Svizzera deve facilitare l'accesso al mercato per le aziende di tutto il mondo. Ad esempio, l'accordo di libero scambio con il Mercosur deve essere finalmente finalizzato e ratificato e i negoziati con l'India devono essere portati a termine. Esiste già un accordo di libero scambio con la Cina. Tuttavia, la maggior parte dei macchinari ad alta tecnologia è esente da dazi doganali. È necessario avviare i colloqui per l'estensione dell'accordo. "Ma il compito più urgente è quello di dare una nuova base alle relazioni bilaterali con l'UE, il partner commerciale di gran lunga più importante. In un mondo sempre più tripolare, questo è un imperativo di buon senso", sottolinea Hirzel. In questo modo, la Svizzera può assicurarsi l'accesso al mercato unico europeo, creare le condizioni per una piena partecipazione alla cooperazione europea in materia di ricerca e, attraverso un accordo sull'elettricità, ridurre il rischio crescente di una strozzatura nell'approvvigionamento elettrico a partire dal 2025. Inoltre, si garantirebbe alle aziende la possibilità di assumere i lavoratori qualificati mancanti nell'UE senza grandi sforzi burocratici. "È giunto il momento di andare avanti nel dossier europeo. L'obiettivo deve essere quello di concludere i negoziati entro la primavera del 2024", sottolinea Hirzel.

Fonte: Swissmem

Crescita dei posti di lavoro grazie alla forte domanda di professionisti IT

Il mercato del lavoro svizzero sta sfidando i timori di recessione e i tagli di posti di lavoro nelle aziende tecnologiche internazionali. Secondo lo Swiss Job Index di Michael Page, il settore IT ha registrato la crescita maggiore nel numero di posti di lavoro annunciati. La domanda di posti di lavoro nel settore IT è stata diffusa nei settori dei servizi finanziari e commerciali, della sanità e delle scienze della vita, del commercio all'ingrosso e al dettaglio, dell'industria manifatturiera e della pubblica amministrazione.

La crescita dell'occupazione continua. Il settore informatico, in particolare, crea costantemente nuovi posti di lavoro. (Immagine: Pixabay.com)

Il numero di posti di lavoro pubblicizzati ogni mese in Svizzera è aumentato di +5,2% (gennaio-febbraio 2023). Il settore IT ha registrato la performance migliore, con una crescita mensile di +20%.

Categorie leader Crescita mensile
(gennaio 2023 - febbraio 2023)
Crescita annuale
(febbraio 2022 - febbraio 2023)
  1. Sostenitore IT: in
+21.7% -10.6%
  1. Amministratore IT: in
+16.7% +22.5%
  1. Specialista immobiliare: in
+16.2% +25.4%
  1. Specialista in telecomunicazioni (ad es. VOIP)
+14.3% -10.5%
  1. Specialista di sistema: in
+13.5% -15.6%

Su base annua, il numero di annunci di lavoro è aumentato di +6,2% (febbraio 2022-febbraio 2023). La Svizzera francese ha guidato la crescita con un aumento mensile di +6,5%. Nella Svizzera tedesca, dove vengono pubblicizzati 9 posti di lavoro su 10, il numero di offerte di lavoro è aumentato di +4,9%.

La Svizzera orientale ha registrato la maggiore crescita di posti di lavoro con +7,7 %. Oltre 50% dei posti di lavoro vacanti in questa regione erano destinati a professionisti del settore informatico, ingegneristico o tecnico. Tutte le regioni hanno registrato una crescita mensile positiva.

Regioni Crescita mensile (gennaio 2023 - febbraio 2023) Crescita annuale
(febbraio 2022 - febbraio 2023)
Svizzera orientale (AI, AR, GL, GR, SG, SH, TG) +7.7% +7.5%
Regione del Lago di Ginevra (GE, VD, VS) +6.1% +4.8%
Svizzera centrale (LU, NW, OW, SZ, UR, ZG) +5.9% +14.6%
Svizzera nordoccidentale (AG, BL, BS) +4.9% +11.1%
Zurigo (ZH) +4.5% +2.0%
Altopiano centrale (BE, FR, JU, NE, SO) +3.4% +3.4%

"Il mercato del lavoro ha iniziato il nuovo anno molto bene, soprattutto nel settore IT e nonostante la correzione del mercato a seguito della crescita delle infrastrutture IT guidata da Covid nel 2021 e 2022. Nel complesso, la domanda di professionisti IT è in aumento, soprattutto nei settori della sicurezza, dello sviluppo e della gestione dei dati. La domanda nelle aree dei sistemi e del supporto, invece, è tornata ai livelli pre-Covid", afferma Thibaud de Balby, Manager Technology Recruitment di Michael Page, commentando la situazione. In generale, i segnali del mercato del lavoro svizzero sono ottimistici, in quanto già riportato altrove era.

Fonte: Michael Page

Le PMI del settore MEM sono cautamente ottimiste

Nell'inverno 2022/23, il rallentamento economico è arrivato nel settore MEM svizzero. I prezzi elevati dell'energia, l'aumento dei tassi di interesse, la debolezza del contesto economico estero e l'elevata incertezza pesano sulla domanda di beni strumentali. Anche il tasso di cambio e la carenza di manodopera influiscono sul settore MEM. Le PMI intervistate a gennaio sono tuttavia cautamente fiduciose che la situazione migliorerà presto.

Fig. 1: Le maggiori sfide per le PMI del settore MEM. (Grafico: Swissmechanic)

I nuovi ordini, le vendite e le esportazioni del settore MEM sono aumentati solo leggermente nel quarto trimestre del 2022. Anche se il picco dei prezzi dell'energia e delle materie prime è già passato, i prezzi ancora elevati rispetto ai livelli pre-pandemici stanno riducendo la disponibilità dei clienti MEM a investire. L'aumento dei tassi d'interesse con cui le banche centrali stanno cercando di contenere l'inflazione, la debolezza del contesto economico estero e l'elevato livello di incertezza geopolitica stanno inoltre frenando la domanda di beni strumentali. Il franco forte è un ulteriore vento contrario nel mercato europeo delle vendite. Sebbene l'utilizzo della capacità produttiva nel settore MEM e il portafoglio ordini garantito a medio termine fossero ancora relativamente elevati a gennaio 2023, stanno mostrando una leggera tendenza al ribasso. Inoltre, le PMI intervistate prevedono un calo degli ordini e delle vendite nel primo trimestre del 2023 rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. È quanto emerge dall'ultimo sondaggio trimestrale di Swissmechanic, l'associazione dei datori di lavoro delle PMI del settore MEM.

L'indice del clima economico di Swissmechanic di nuovo in verde

Sebbene le catene di approvvigionamento siano ancora più strette della media in un confronto a lungo termine, l'indagine mostra che la situazione è notevolmente migliorata. La carenza di manodopera, invece, è diventata più importante ed è ora la sfida numero uno (cfr. Fig. 1).

Nonostante il rallentamento dello slancio economico dovuto a diversi fattori negativi, le PMI-MEM sono cautamente ottimiste per il gennaio 2023: il 57% delle PMI considera l'attuale clima aziendale piuttosto o molto favorevole, il 43% piuttosto o molto sfavorevole. Ciò significa che l'indice del clima aziendale di Swissmechanic è tornato nella zona verde dopo il calo dell'ultimo trimestre (cfr. Fig. 2).

Fig. 2: L'indice del clima economico è tornato in verde. (Grafico: Swissmechanic)

Anche BAK Economics condivide questo ottimismo. Dopo il rallentamento economico dell'inverno 2022/23, si prevede un maggiore slancio anche nel settore MEM a partire dal secondo trimestre del 2023. Ciò è dovuto al fatto che diversi fattori negativi, alcuni dei quali stanno già mostrando segni di indebolimento, passeranno sempre più in secondo piano.

Le PMI del settore MEM si dimostrano pronte per il futuro

INNOTEQ 2023 si terrà a Berna dal 7 al 10 marzo. Il leitmotiv dell'evento è "Fit for Future". Il tema centrale "Swiss Manufacturing" riguarda la deglobalizzazione, l'approvvigionamento locale e il backshoring, la Svizzera come luogo di lavoro e innovazione, nonché la produttività e la competitività. Il tema speciale "INNOTEQ Talents" è dedicato ai temi della formazione e dell'aggiornamento, della promozione dei giovani talenti e della carenza di lavoratori qualificati. Swissmechanic è presente con uno stand comune di 800 m2. 24 PMI del settore MEM vi si presenteranno.

Fonte: Swissmechanic

Divario di genere: le competenze delle donne sono messe in dubbio due volte più spesso

Le donne sono esposte a maggiori pressioni rispetto agli uomini, tra l'altro le loro capacità sono messe in dubbio due volte più spesso. Lo studio internazionale di AXA sulla salute mentale rivela inoltre che soprattutto i giovani soffrono di dipendenza da internet.

Esiste anche un divario di genere nella salute mentale: le donne devono affrontare una pressione maggiore rispetto agli uomini. (Immagine: Keystone / AXA)

Lo scorso autunno, AXA ha intervistato circa 31.000 persone di età compresa tra i 18 e i 74 anni, provenienti da 16 paesi diversi, sul loro benessere mentale. I risultati mostrano che: Prima ancora di ansia e depressione, lo stress è un problema per gli intervistati. Sebbene la Svizzera si collochi a metà classifica nelle statistiche internazionali sullo stress, più della metà (55%) soffre di sintomi da moderati a gravi - nello stesso sondaggio di un anno fa era solo una persona su tre.

In un confronto internazionale tra i Paesi in materia di salute mentale, tuttavia, gli svizzeri ottengono risultati complessivamente buoni: dopo la Thailandia, la Francia e il Messico, la Svizzera si colloca al quarto posto. La Turchia, il Giappone e l'Italia sono in coda. La Svizzera si colloca a metà classifica anche per quanto riguarda le malattie mentali come la depressione o l'ansia, anche se circa una persona su quattro (26%) lamenta problemi di salute mentale in questo Paese. I problemi di salute mentale sono più comuni tra gli intervistati statunitensi (40%).

Divario di genere: le donne sono più sotto pressione

Con l'eccezione di Cina e Giappone, lo studio rivela forti differenze tra la salute mentale delle donne e quella degli uomini in tutte le regioni, con le donne intervistate in tutte le fasce d'età che riferiscono un benessere peggiore. Ad esempio, il 24% in più delle donne rispetto agli uomini ha dichiarato di sentirsi solo e il 22% in più delle intervistate soffre di stress. Inoltre, le donne hanno più difficoltà a soddisfare le richieste del loro ambiente (+29%) e in media mostrano livelli leggermente inferiori di accettazione di sé e di piacere della vita.

Infografica 1: Benessere mentale delle donne (Immagine: AXA)

Lo studio ha individuato una ragione importante di questo divario di genere nella pressione decisamente maggiore a cui molte donne sono esposte in vari ambiti della vita: Ad esempio, le donne hanno quasi il doppio delle probabilità di ricevere commenti indesiderati a causa del loro sesso e le loro capacità vengono regolarmente messe in dubbio nella stessa misura. Nel sondaggio, il 69% delle donne sottoposte a pressioni a causa del loro sesso ha dichiarato di sentirsi sola. Questo dato si confronta con il 30% delle donne non colpite, ovvero non la metà. Allo stesso tempo, le donne colpite avevano una probabilità quasi tripla di avere un'immagine corporea negativa e un punteggio di circa un quarto inferiore per quanto riguarda l'accettazione di sé e il piacere della vita. Allo stesso tempo, il fattore stress è alimentato nelle donne colpite dal fatto che esse soffrono più del triplo delle responsabilità domestiche ingiustamente distribuite e quindi hanno meno tempo per se stesse (vedi infografica 1).

Il tempo online danneggia soprattutto i giovani

Oltre alle differenze di genere, il nuovo studio rivela anche chiare tendenze tra i gruppi di età presi in esame. I risultati in tutte le regioni mostrano che il benessere mentale aumenta con l'età. L'accettazione di sé aumenta e allo stesso tempo diminuisce il potenziale di rischio di problemi di salute mentale. Mentre le persone più anziane sono generalmente più stabili sia nella vita privata che in quella professionale, quasi due terzi dei giovani tra i 18 e i 24 anni sono particolarmente turbati da un futuro incerto e dalla solitudine. Quasi la metà degli intervistati di questa fascia d'età ha un'immagine corporea negativa (cfr. infografica 2). Sono anche più preoccupati per l'avanzare del cambiamento climatico rispetto ai partecipanti allo studio più anziani.

Infografica 2: Differenze di età nel benessere mentale (Immagine: AXA)

Come dimostrano i risultati dello studio, queste preoccupazioni sono influenzate anche da un altro fattore. Il 38% dei giovani tra i 18 e i 24 anni ha dichiarato che la propria salute mentale è fortemente influenzata dalla dipendenza tecnologica, ovvero dal tempo trascorso online e sui social media. Tra gli over 45, poco meno di un quarto degli intervistati si sente ancora stressato dai media online; tra gli over 55, la percentuale è solo del 18%.

Infografica 3: Benessere mentale dei giovani (Immagine: AXA)

Il confronto tra giovani con e senza un impatto negativo della dipendenza tecnologica rende evidente la forte influenza di questo fattore sul benessere generale: il numero di giovani soli aumenta di quasi la metà quando sono influenzati negativamente dal tempo trascorso online e sui social media, e circa un terzo in più si vede alle prese con un futuro incerto. Inoltre, i giovani hanno più del doppio delle probabilità di avere un'immagine corporea negativa e la loro auto-accettazione è significativamente più bassa (vedi infografica 3).

Fonte: AXA

Forte sul mercato con BGM

PUBLIREPORTAGE La carenza di manodopera qualificata, gli apprendistati non soddisfatti, l'elevata fluttuazione rappresentano una sfida per molte aziende. Le aziende con una gestione sistematica della salute sul lavoro (OHM) sono avvantaggiate.

Achermann ICT-Services attribuisce grande importanza alla promozione del networking e dello scambio tra i dipendenti. I pranzi nell'ambito dell'offerta BGM rappresentano un'occasione perfetta per farlo. (Immagine: © Achermann ICT-Services)

L'impegno mirato per la salute dei dipendenti sta diventando sempre più importante, soprattutto per i dipendenti delle generazioni più giovani. Di conseguenza, l'BGM ha un impatto positivo sull'employer branding. Allo stesso tempo, vengono promosse la motivazione, la produttività e la salute fisica e mentale dei dipendenti esistenti.

Compito della leadership la salute dei dipendenti

Un'azienda che ha riconosciuto questo valore aggiunto è Achermann ICT-Services AG. La gestione sistematica della salute sul lavoro è integrata in una cultura aziendale che si concentra sul benessere dei dipendenti. Gregor R. Naef, proprietario e CEO del fornitore di servizi IT con sede a Kriens, spiega: "I nostri dipendenti svolgono generalmente un ruolo fondamentale per me. Possiamo raggiungere i nostri obiettivi solo insieme e, idealmente, in buona salute. Per raggiungere questo obiettivo, io e il mio team di gestione siamo disposti a fare il possibile. In questo contesto, nel 2016 abbiamo appreso il potenziale della gestione sistematica della salute sul lavoro e abbiamo deciso di implementarla."

Lo sviluppo dell'RGB si è basato sui criteri di "Friendly Work Space", l'RGB di Promozione Salute Svizzera. Nel 2017, Achermann ICT-Services ha ottenuto per la prima volta il marchio di qualità "Friendly Work Space" e ha completato con successo la nuova valutazione nel 2021.

BGM: un vantaggio per tutti

Gli 85 dipendenti beneficiano di un ampio programma annuale di salute sul lavoro. Il programma spazia da una serie di attività sportive a un pranzo congiunto bimestrale. Quest'ultimo è un'apprezzata occasione di scambio professionale e privato e un bacino per nuove idee. Un membro del team "Feelgood Management", creato appositamente per l'BGM, fornisce un pranzo salutare per questi eventi. Si tratta di un team interdisciplinare di cinque persone, responsabile della pianificazione e dell'attuazione dell'BGM in coordinamento con la direzione. Le idee provengono dai dipendenti, che sono anche felici di dare una mano nell'organizzazione.

I membri della direzione della PMI sono fondamentali per il successo complessivo del sistema di gestione della salute. Sono impegnati in una leadership di promozione della salute basata sulla fiducia e sono formati in tal senso grazie a regolari corsi di aggiornamento.

Sensibilizzazione fin dall'inizio della carriera

Questo atteggiamento va a vantaggio anche degli otto apprendisti. Dal momento in cui iniziano a lavorare, vengono sensibilizzati e addestrati a mantenere la loro salute e il loro ruolo in essa. "L'attenzione si concentra sulla promozione di competenze importanti per una vita lavorativa sana, come la resilienza personale. Allo stesso tempo, imparano a gestire la responsabilità e la trasparenza in una fase precoce, come membri di un team saldamente integrati", afferma Simon Peter, responsabile della gestione dei servizi ICT di Achermann ICT-Services, illustrando il suo compito di responsabile della formazione professionale.

Sono graditi suggerimenti esterni per la promozione mirata della salute mentale degli studenti. L'offerta "Apprendista" di Promozione Salute Svizzera prevede una serie di casi di studio e informazioni di base. Altri contenuti includono incontri regolari dell'ERFA per lo scambio intersettoriale di educatori professionali, nonché formazione specifica e consulenza individuale.

Ulteriori informazioni: www.gesundheitsfoerderung.ch, www.fws-apprentice.ch

Le PMI in Medio Oriente: impressioni da Ras Al Khaimah

Esistono innumerevoli PMI in tutto il mondo. Affrontano sfide diverse, ma hanno anche molto in comune. La Zona Economica Speciale di Ras Al Khaimah, negli Emirati Arabi Uniti, ospita regolarmente eventi di networking che riuniscono imprenditori locali e internazionali, come mostra il seguente rapporto.

A Ras Al Khaimah (Emirati Arabi Uniti), gli imprenditori delle PMI condividono regolarmente le loro esperienze. (Immagine: RAKEZ)

Negli ultimi mesi, centinaia di imprenditori degli Emirati Arabi Uniti (EAU) si sono riuniti al Compass Coworking Centre di Ras Al Khaimah per condividere le loro intuizioni, storie di successo e opportunità di business. Lanciata nel 2022 e ospitata dalla Ras Al Khaimah Economic Zone (RAKEZ), la serie di incontri mensili B2B continua ad accogliere i membri della comunità delle PMI per condividere le loro esperienze, le loro preoccupazioni e i loro successi nel loro viaggio verso la vetta e imparare gli uni dagli altri in un ambiente favorevole.

Diversificare l'economia: Lontano dal petrolio

Gli eventi B2B affrontano vari argomenti come il miglioramento dell'esperienza del cliente, gli alti e bassi del percorso imprenditoriale, l'ottimizzazione dell'esperienza dell'utente e delle presenze sul web, la costruzione di una cultura dell'innovazione sul posto di lavoro e l'impatto dell'imposta sulle società negli EAU. Il Compass Coworking Centre offre anche sessioni di networking informale con caffè e colazione ogni venerdì, aperte a freelance, imprenditori, nomadi digitali e altri membri della comunità imprenditoriale. Recentemente sono stati organizzati anche seminari informativi sul diritto del lavoro e sulla tassazione negli Emirati Arabi Uniti. Inoltre, alcuni eventi riuniscono stakeholder di diversi settori, come quello automobilistico, edile, F&B, chimico e manifatturiero, per sviluppare nuovi metodi di collaborazione.

Ramy Jallad, CEO del Gruppo RAKEZ, ha dichiarato: "Il percorso imprenditoriale non è facile ed è qui che entriamo in gioco noi. In quanto hub per migliaia di PMI, forniamo loro una piattaforma per incontrarsi e collaborare", ha aggiunto. "I nostri eventi B2B sono progettati per aiutare i nuovi imprenditori ad acquisire conoscenze e ad espandere le loro reti, il che faciliterà la loro crescita e, nel lungo periodo, contribuirà a diversificare l'economia degli Emirati Arabi Uniti allontanandola dal petrolio, un aspetto essenziale per la nostra crescita e il nostro sviluppo futuri".

Mix internazionale di imprenditori e clienti

Nell'era del networking virtuale, molti incontri di lavoro si svolgono online. Tuttavia, come tutti sappiamo, è un grande vantaggio potersi incontrare di persona. Per questo, dopo la pandemia, molti fondatori, imprenditori e studenti hanno colto l'occasione per stringere nuovamente la mano e scambiare idee in uno spazio fisico vivace e accogliente: il Compass Coworking Centre. "Gli incontri faccia a faccia sono un'esperienza che arricchisce rispetto ai contatti tramite i social media o i media digitali, perché non si conoscono veramente le persone dietro gli schermi", afferma Ernesta Puodzuilaityte, responsabile vendite di F&S Real Estate Building. La società lituana si occupa di intermediazione di appartamenti esclusivi nella zona economica emergente. "Stabilire relazioni è un modo per acquisire clienti a lungo termine", afferma.

I partecipanti agli eventi della comunità RAKEZ, come il droghiere Eun-Jin Shin di Ras Al Khaimah, hanno apprezzato molto l'opportunità di fare rete e di imparare: "Le start-up hanno bisogno di una comunità di coworking dove poter accedere a eventi B2B. Molti potrebbero non sapere come fare tutto correttamente, ed è qui che essere in una comunità aiuta". Naina Kaur di Jersey Real Estate Brokers concorda: "La cosa più importante che ci portiamo via dagli eventi di networking per le startup è condividere le storie dei nostri viaggi e imparare dagli errori degli altri". Rakhi di Desert Art Collective fa eco a questo sentimento: "A volte ci si sente molto soli quando si cerca di far decollare la propria attività, ma quando ci si incontra e si condivide con gli altri, ci si rende conto che anche loro affrontano ostacoli simili. Gli eventi della comunità RAKEZ hanno cambiato la mia vita perché qui sono entrata in contatto con molti imprenditori di diversi settori".

Ras Al Khaimah: attrarre nuove imprese

Con un fitto programma di eventi sociali e professionali, il centro è stato una piattaforma per gli esperti del settore immobiliare, della trasformazione digitale e della finanza per ispirare coloro che stanno pianificando o hanno appena iniziato le loro iniziative sin dalla sua nascita nel 2021. Allo stesso tempo, i membri del Compass Coworking Centre beneficiano della condivisione dello spazio con una comunità di persone che la pensano allo stesso modo e che si sostengono a vicenda. Un ecosistema così consolidato aiuta i nuovi imprenditori a trovare il giusto supporto che altrimenti non avrebbero trovato in un mercato enorme, competitivo e in rapida evoluzione.

Tim Wicker di The Compliance Connection è uno dei visitatori abituali del centro. "Compass è un luogo fantastico", afferma. "Come proprietario di una piccola impresa, si è molto soli. Quindi, quando si lavora in uno spazio aperto, è facile entrare in contatto con altri imprenditori, condividere le proprie esperienze davanti a un caffè e costruire non solo amicizie ma anche partnership strategiche. Attendo con ansia altri eventi in cui si possano evidenziare argomenti speciali, come la compliance, le cose da sapere dal punto di vista contabile o normativo, per aiutare le piccole imprese.

Fonte e ulteriori informazioni: RAKEZ

RAKEZ

La Ras Al Khaimah Economic Zone (RAKEZ) è una zona economica speciale degli Emirati Arabi Uniti. È stata istituita nel 2017 dal governo di Ras Al Khaimah ed è una delle 37 zone franche degli Emirati Arabi Uniti. Attualmente ospita più di 16.500 aziende provenienti da oltre 100 Paesi che operano in più di 50 settori - e il numero è in crescita. Si parla di una crescita prevista del 20%. Durante la pandemia COVID 19, RAKEZ si è anche fortemente orientata verso la digitalizzazione. RAKEZ offre a imprenditori, start-up, PMI e aziende manifatturiere un'ampia gamma di soluzioni, tra cui licenze per zone libere e non, strutture personalizzabili e vari altri servizi one-stop. Inoltre, RAKEZ dispone di zone specializzate, studiate su misura per le esigenze specifiche degli investitori: Al Nakheel e Al Hamra Business Zones per le società commerciali e di servizi; Al Ghail, Al Hamra e Al Hulaila Industrial Zones per i produttori e gli industriali; e una Academic Zone per i fornitori di istruzione.

Mangiare bene senza un ristorante personale? È possibile - con Gustav.

PUBLIREPORTAGE Lo Smartfridge gustav è una soluzione di ristorazione intelligente per le aziende che hanno a cuore i dipendenti e la sostenibilità.

Lo Smartfridge gustav offre una ristorazione sana sul posto di lavoro. (Immagine: Gruppo SV)

"Lo spreco alimentare è sulla bocca di tutti. Non letteralmente, ovviamente. Ma il tema dello spreco alimentare è sulla bocca di tutti in Svizzera, almeno da quando i lettori reporter hanno lanciato l'allarme a "20 Minuten" nel settembre 2022: le terribili immagini di contenitori di rifiuti pieni di prodotti da forno e di centinaia di menu rovinati e ancora confezionati in un sito di smaltimento hanno causato una mancanza di comprensione.

La preoccupazione è fondata: 91,8 chili di cibo buttati via pro capite ogni anno non sono una cosa da ridere. Circa 750.000 tonnellate di rifiuti alimentari all'anno, che perdono valore alimentare, climatico e monetario, sono un chiaro invito a una maggiore sostenibilità nella gestione degli alimenti.

I privati rispondono alla necessità di agire con acquisti mirati e persino con corsi di cucina per evitare gli sprechi alimentari, come quelli offerti dal comune argoviese di Kirchdorf. Ma anche la ristorazione collettiva è responsabile.

Il modo in cui percepirli è mostrato dalla Gruppo SV con il loro frigorifero intelligente gustav. Il frigorifero intelligente non è solo la più semplice stazione alimentare autonoma, dove i dipendenti possono scegliere e consumare fino a 300 snack deliziosi e salutari, menu SV stagionali, nutrienti o internazionali e bevande 24 ore su 24, 7 giorni su 7, utilizzando "Tap, Grab & Go" (mentre la fatturazione e il pagamento avvengono automaticamente sull'app). Un vantaggio fondamentale di gustav è anche la riduzione degli sprechi alimentari.

(Immagine: Gruppo SV)

➜ Lo Smartfridge intelligente analizza e conosce le preferenze culinarie degli ospiti. Ciò consente a SV di pianificare con precisione il riempimento e la consegna dei menu più richiesti, in base alla domanda e individualmente. In questo modo si riducono gli sprechi di cibo, perché a Gustav si mette in tavola ciò che piace alle persone.

➜ I prodotti freschi di alta qualità di SV-Manufaktur sono protetti in modo ideale dalla contaminazione e dalla ricontaminazione durante la produzione nella camera bianca pressurizzata e quindi hanno una durata di conservazione più lunga. Ciò riduce ulteriormente la probabilità di scarto.

➜ Gli articoli con data di scadenza vengono offerti a metà prezzo 10 ore prima della scadenza, cioè dalle 14.00; i clienti ricevono messaggi push sullo sconto anti-spreco alimentare tramite app.

Gli alimenti invenduti vengono raccolti nella Svizzera tedesca prima di mezzanotte e messi sulla piattaforma alimentare toogoodtogo.com a un prezzo ulteriormente ridotto.

➜ L'ultimo avanzo di cibo viene riciclato per la produzione di biogas, in conformità con l'ordinanza svizzera sugli alimenti, il che significa che anche gli avanzi non più commestibili possono essere trasformati in qualcosa di buono.

gustav e la SV hanno un bilancio complessivo di sostenibilità impressionante.

  • l'ultima versione di gustav raffredda con il propano. Il propano ha un valore di potenziale di riscaldamento globale pari a 3, mentre i refrigeranti convenzionali nei frigoriferi della concorrenza ne hanno uno pari a 1036.
  • Nella sua consociata, Office Delivery gustav, SV si affida completamente a stoviglie riutilizzabili. I mezzi di trasporto del servizio di consegna operano in modo certificato a impatto climatico zero.
  • Inoltre, l'uso di imballaggi in cartone riciclato e ulteriormente riciclabile è un punto di forza unico di SV. A differenza dei concorrenti, la plastica è ridotta al minimo, a tutto vantaggio dell'ambiente.
  • Infine, SV misura e riduce sistematicamente gli sprechi di cibo in tutti i suoi ristoranti; in occasione di eventi SV, gli ospiti sono gentilmente invitati a portare a casa i pezzetti avanzati.
  • La Fondazione SV, senza scopo di lucro e azionista di maggioranza di SV, sostiene progetti e organizzazioni che lavorano per promuovere un'alimentazione sana e ridurre gli sprechi alimentari (ad esempio Foodsave Bankette, Schweizer Tafel, Madame Frigo, Partage Foundation e Tischlein deck dich).

gustav Smartfridge nutre bene e in modo sostenibile i lavoratori e rivitalizza molte PMI nel deserto alimentare con una tecnologia intelligente, intuitiva e semplice. Inoltre, la sostenibilità è parte integrante della strategia di SV da molti anni.

(Immagine: Gruppo SV)

Prova ora!

gustav
Wallisellenstrasse 57
8600 Dübendorf
Siamo lieti di consigliarvi
T +41 79 518 84 54
info@gustavmarket.ch
www.gustavmarket.ch

Huawei apre la sua piattaforma per giovani imprenditori agli studenti svizzeri

"Ripensare è bene, implementare è meglio". Questo è il motto del Digital Seeds di quest'anno, un programma di coaching interattivo di Huawei per giovani aspiranti imprenditori, al quale gli studenti svizzeri sono esplicitamente autorizzati a partecipare per la prima volta.

Ora aperta anche agli studenti svizzeri: La piattaforma per giovani imprenditori "Digital Seeds" di Huawei. (Immagine: zVg)

I futuri leader dell'economia digitale hanno bisogno di qualcosa di più di una laurea di primo livello. I semi dell'imprenditoria digitale devono essere piantati presto. È da qui che nasce il nome di un programma globale di Huawei per gli imprenditori in erba: "Seeds for the Future". L'iniziativa "Digital Seeds" si svolge sotto questo ombrello nei Paesi di lingua tedesca. L'obiettivo è quello di dotare 100 studenti di capacità di problem solving e di affinare il loro pensiero analitico e la loro creatività digitale. Per la prima volta, anche gli studenti delle università e degli istituti tecnici svizzeri possono partecipare alla piattaforma per giovani imprenditori.

Un programma modulare con un obiettivo finale interessante

Nel programma qui presentato, gli studenti imparano a pensare in modo imprenditoriale, a scambiare idee e ad acquisire le competenze dure e morbide per sviluppare le proprie idee di business basate sulla tecnologia. Formule come tavole rotonde, briefing EXEC, ideathon o pitch round sono combinate per suscitare il meglio del meglio. Viene creata un'esclusiva rete di giovani leader e di innovatori. In diverse fasi, una giuria seleziona i migliori team e infine invia i tre migliori in Cina. Lì entrano in contatto con gli studenti cinesi, si immergono nella cultura dell'innovazione di questo Paese e insieme coltivano lo spirito imprenditoriale della futura generazione tecnologica che si sta misurando oltre i confini.

Dalla mensa alla direzione in 4 mesi

Gli studenti interessati possono fare domanda di partecipazione entro la fine di marzo a www.digitalseeds.de candidarsi. Tutti i criteri per i documenti di candidatura - come il modulo o le specifiche per il video di candidatura - possono essere consultati sul sito web della piattaforma per giovani imprenditori. Huawei si fa carico di tutti i costi di viaggio da e per la sede di studio agli eventi nella regione DACH, nonché dei costi di eventuali pernottamenti.

Fonte: Huawei

Impulso di successo: come funziona la leadership a distanza

Dopo la pandemia di Corona, un numero sempre maggiore di persone lavora in un ufficio a casa e viene guidato a distanza. L'importanza di questa "leadership a distanza" è destinata ad aumentare. Quali sono le chiavi per il successo della leadership a distanza?

Leadership a distanza: questo significa parlare con ogni membro del team ogni settimana o almeno ogni 14 giorni. (Immagine: Unsplash.com)

Che ci piaccia o no, la necessità di una leadership a distanza diventerà sempre più importante. Vedremo sempre meno team in cui tutti i membri lavorano sempre insieme in un unico luogo. La maggior parte dei leader avrà sempre meno la possibilità di imporre la presenza, almeno non se vuole attrarre le persone migliori. Dovremo convivere con l'"ibrido". E questo è un bene. Perché alla fine la distanza fisica è solo un amplificatore dei precedenti deficit di leadership: i precedenti deficit diventano più evidenti quando le persone sono lontane e non "direttamente tangibili". Ma una leadership eccellente funziona anche a distanza senza grossi problemi. Ecco tre chiavi per il successo della leadership a distanza:

Chiave n. 1: obiettivi e aspettative chiari

La mancanza di obiettivi chiari riduce l'efficacia della leadership in qualsiasi situazione. Nella leadership a distanza, in cui si ha meno visibilità sull'andamento del lavoro, l'importanza è amplificata. Se voi, come leader, non concordate obiettivi chiari e condivisi per i quali lavorare con forza, allora diventa difficile.

Suggerimento: aiutate i vostri collaboratori suggerendo loro di ricavare ogni mattina gli obiettivi personali quotidiani dagli obiettivi trimestrali o mensili concordati. Questo aiuta enormemente a mantenere la concentrazione.

Chiave n. 2: conversazioni regolari

Si consiglia comunque ai leader di tenere una breve riunione di calibrazione con ogni membro del team ogni settimana o almeno ogni 14 giorni per discutere i successi, i progressi, gli ostacoli e le esigenze di supporto. Consiglio un ordine del giorno chiaro e una durata di 15-30 minuti. Nella leadership a distanza questo è essenziale, perché non vi incontrerete "casualmente".

A volte sento dire dai manager che difficilmente trovate il tempo di parlare con ogni membro del team ogni settimana. Attenzione: se non riuscite a trovare il tempo per questo, per cos'altro potete trovare il tempo? Questo è uno dei fondamenti della leadership!

Chiave n. 3: rendere semplice la comunicazione

Questo è un argomento in cui vedo enormi carenze nella maggior parte delle aziende. Se i vostri dipendenti sono sparsi, avete bisogno di una piattaforma in cui le persone possano scambiarsi informazioni in modo semplice e intuitivo. Perché, secondo lei, quasi tutti (i più giovani) preferiscono le piattaforme di chat come WhatsApp o iMessage per gli scambi? Perché è facile e si possono anche trasmettere certe emozioni. Al giorno d'oggi - e se si vuole attirare i giovani - è necessario disporre di una piattaforma di comunicazione moderna che funzioni in modo intuitivo e sia emotivamente attraente.

Suggerimento: fate in modo che i vostri collaboratori siano addestrati anche all'uso corretto di questi strumenti, in modo da non farsi distrarre da essi. Funziona!

Conclusione:

Se si prendono a cuore queste tre chiavi e le si mettono in pratica, la leadership a distanza non è molto diversa da quella in loco, solo con una maggiore libertà e quindi una produttività ancora più elevata e un maggiore coinvolgimento.

All'autore:
Volkmar Völzke è un massimizzatore di successi. Autore del libro. Consulente. Allenatore. Altoparlante. www.volkmarvoelzke.ch

get_footer();