Brand check: rilancio della Sprite - Finalmente fresca?!
Quando il cliente e l'agenzia responsabile danno una ventata di freschezza a un marchio, il risultato è idealmente qualcosa di simile all'attuale rilancio di Sprite - per me uno dei migliori rilanci del 2022 fino ad ora! Sprite, lanciata nel 1961 e presente in Svizzera dal 1968, è il secondo marchio della Coca Cola Company con venti miliardi di fatturato annuo - [...]
Editoriale
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12 settembre 2022
Quando il cliente e l'agenzia responsabile danno una ventata di freschezza a un marchio, il risultato è idealmente qualcosa di simile all'attuale rilancio di Sprite - per me uno dei migliori rilanci del 2022 fino ad ora!
Sprite, lanciata nel 1961 e presente in Svizzera dal 1968, è il secondo marchio della Coca Cola Company con un fatturato annuo di venti miliardi - e ha cercato di reinventarsi undici volte dagli "Swinging Sixties". Solo negli ultimi otto anni ci sono state tre revisioni: Sprite era un marchio alla ricerca di se stesso, preso in mezzo a una serie di tendenze visive.
Questa volta, però, non si è trattato di un branding frammentario con espedienti formali, ma è stata creata una piattaforma di marchio globale che combina qualità visiva e contenuti. Il concetto: "Il calore accade". Il direttore globale del marchio Shrenik Dasani parla di essere il marchio del sangue freddo in un mondo "surriscaldato" e in rapida evoluzione (se questo significhi adottare involontariamente un atteggiamento di scrollata di spalle nei confronti del riscaldamento globale è qualcosa che non commenterò. In ogni caso, per la prima volta le bottiglie sono veramente riciclabili).
I professionisti di TurnerDuckworth (Londra, San Francisco) sono responsabili del rilancio globale del marchio e del design a partire da quest'estate: sono stati loro a sviluppare il leggendario rilancio della Coca Cola nel 2008 (Gran Premio del Design di Cannes incluso). TD ripulisce e rafforza gli elementi che creano il carattere: Sprite si presenta più puro che mai. Le scritte bianche e nere su sfondo verde distinguono tra "Classic" e "Sugar-free" (proprio come la Coca Cola); la bottiglia è trasparente e può quindi essere riciclata a livello globale. Tutti gli elementi del marchio hanno una funzione e sono subordinati al marchio XL. Si tratta di una tendenza che molti marchi di consumo stanno attualmente utilizzando per creare un "impatto a scaffale" nella vendita al dettaglio e online. Da questa parola XL brand è stato sviluppato uno speciale font decorativo; ogni annuncio diventa così un ambasciatore del marchio "in dettaglio".
Conclusione: Sprite è riuscita a sprigionare nuova potenza e modernità dalla semplicità. La freschezza trapela da ogni poro dell'aspetto visivo. Salute
ConSense: software per QM e sistemi di gestione integrata con nuove funzionalità
Le soluzioni software standard di ConSense sono adatte alle esigenze specifiche di aziende di tutte le dimensioni e di tutti i settori. Secondo il produttore, sono particolarmente facili da usare, modulari e scalabili. La gamma spazia dal software QM per i sistemi QM secondo la norma DIN EN ISO 9001 al software per i sistemi di gestione integrati per la mappatura di numerose altre norme, fino al software di gestione altamente specializzato per [...]
Editoriale
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12 settembre 2022
La nuova versione del software ConSense per il QM e i sistemi di gestione integrati presenta molte novità. (Immagine: zVg / ConSense GmbH)
Le soluzioni software standard di ConSense sono adatte alle esigenze specifiche di aziende di tutte le dimensioni e di tutti i settori. Secondo il produttore, sono particolarmente facili da usare, modulari e scalabili. La gamma spazia dal software QM per i sistemi QM secondo DIN EN ISO 9001 al software per i sistemi di gestione integrati per la mappatura di numerosi altri standard, fino al software di gestione altamente specializzato per i sistemi GxP.
Software gestionali contemporanei: saluti di genere, protezione dei dati e altro ancora
Con molte innovazioni, il software di gestione ConSense si adatta alle esigenze moderne. Tra le altre cose, ora supporta saluti di genere neutro e utilizza icone di genere neutro. Inoltre, gli elementi dei flussi di lavoro possono essere automaticamente eliminati in modo permanente o resi anonimi allo scadere dei periodi di conservazione, per garantire una conformità affidabile ai requisiti di protezione dei dati. A tal fine, il sistema fornisce una panoramica trasparente. Per garantire che non si perdano scadenze o date nella complessa routine di lavoro quotidiana, è ora possibile aggiungere promemoria a tutte le fasi del flusso di lavoro, ad esempio per elaborare le attività. Questi vengono inviati automaticamente al gruppo di persone definito prima della scadenza. Con la nuova versione, i supervisori hanno una panoramica ancora migliore sull'esecuzione dei compiti da parte dei dipendenti a loro assegnati: Grazie a diritti aggiuntivi, possono ora avere una visione dei flussi di lavoro dei loro dipendenti e rimanere sempre aggiornati con ulteriori rapporti, ad esempio sui riconoscimenti delle informazioni distribuite. Nell'ambito della documentazione, è ora possibile duplicare processi, documenti e directory e ripristinare le revisioni. In questo modo è possibile risparmiare ancora più tempo durante la creazione o la modifica dei contenuti.
Maggiore flessibilità nel PORTALE ConSense
ConSense PORTAL è la soluzione ConSense basata sul web per i sistemi di gestione indipendenti dai dispositivi. Semplifica l'installazione, consente l'uso mobile e può essere supportato dai servizi di hosting ConSense. La versione 2022.1 offre ora altre nuove opzioni di utilizzo e la software house ha perfezionato molti dettagli. Ad esempio, è ora possibile specificare globalmente e in dettaglio quali informazioni devono essere visualizzate nelle proprietà del processo. Per un confronto trasparente delle versioni, la cronologia offre ora un menu di elementi per le singole revisioni con cui gli utenti possono visualizzare direttamente le differenze. Come sempre, gli utenti sono stati al centro del lavoro di sviluppo dello sviluppatore di software con sede ad Aquisgrana: l'usabilità e l'esperienza dell'utente sono state ottimizzate ulteriormente, in linea con la filosofia dell'azienda - creare sistemi di gestione accettati e vissuti.
Gestione della formazione e delle qualifiche digitale e basata sul web
Inoltre, con la nuova release, il modulo ConSense Qualification Management, con cui le aziende gestiscono in modo efficiente e trasparente le qualifiche, le competenze e le risorse dei dipendenti, è ora disponibile anche via web. Questo vale anche per il modulo ConSense Training Management, che supporta le aziende dalla pianificazione alla richiesta e all'approvazione della partecipazione alla formazione, dall'implementazione alla documentazione e alla valutazione dell'efficacia fino alla stampa automatica dei certificati.
www.consense-gmbh.de Per chi fosse interessato, tra il 20 e il 23 settembre 2022 si terrà un fiera virtuale con molte informazioni di base sulla qualità e su altri sistemi di gestione.
Come sarà il business del Natale nel 2022? Cinque previsioni
L'inflazione sta causando problemi ai consumatori. L'impatto sulle vendite natalizie è prevedibile. Salesforce suggerisce che la modesta crescita delle vendite natalizie nel 2021 potrebbe essere un'anticipazione di quest'anno. Questa tendenza è confermata dai dati del Salesforce Shopping Index: nel secondo trimestre del 2022, ha mostrato un calo del sei per cento nelle vendite digitali globali [...]
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11 settembre 2022
Valori in calo nelle vendite online globali (fonte: Salesforce Shopping Index).
L'inflazione sta causando problemi ai consumatori. Gli effetti sulle vendite natalizie sono prevedibili. Salesforce Presupponeche la modesta crescita delle vendite natalizie nel 2021 potrebbe preludere a quella di quest'anno. Questa tendenza è confermata dai dati del Indice degli acquisti di SalesforceNel secondo trimestre del 2022, le vendite digitali globali sono diminuite del 6% rispetto all'anno precedente. Già in aprile la Federazione svizzera del commercio al dettaglio ha Fatturato in calo nel commercio online registrato.
Inoltre, i prezzi sono aumentati dall'inizio del 2021. I consumatori di tutto il mondo hanno ordinato online il 12% in meno rispetto allo stesso periodo del 2021, e questo processo si è accelerato dalla primavera del 2022. Salesforce vede una maggiore concorrenza tra i marchi, poiché i consumatori acquisteranno meno articoli da meno fornitori.
Luca Pastorino, responsabile vendite di Salesforce Svizzera, afferma: "Quello che sta accadendo a livello mondiale sta emergendo anche in questo Paese. I rivenditori svizzeri si sono sempre adattati alle mutevoli esigenze dei clienti e alle sfide tecniche. In termini di offerte omnichannel, i retailer svizzeri sono all'avanguardia, ma anche per loro è un anno difficile in queste circostanze e devono ripensare le strategie".
Cinque previsioni per il business natalizio
Previsione 1: lo shopping natalizio inizia prima
I consumatori acquisteranno i loro regali di Natale prima del 2022 per evitare gli aumenti di prezzo dovuti all'inflazione e per assicurarsi di ricevere i regali in tempo nonostante la scarsità delle forniture. Il Indice degli acquisti Secondo un sondaggio, il 42% dei consumatori di tutto il mondo prevede di acquistare i regali ben prima di novembre. Sperano di ricevere i loro regali prima che i prezzi aumentino troppo.
Previsione 2: la fidelizzazione dei clienti diventerà più difficile
Nel 2020 e 2021, la fedeltà dei clienti si è spostata fortemente verso la convenienza e la sicurezza, in quanto i consumatori desiderano un'esperienza di acquisto senza attriti. Ora, con l'inflazione in aumento, la fedeltà dei clienti si sta spostando di nuovo - questa volta verso il valore, o "cosa ottengo per i miei soldi?". Secondo Sondaggi da Salesforce metà dei consumatori cambierà marca quest'anno a causa dell'aumento dei prezzi. Ciò significa che 2,5 miliardi di clienti in tutto il mondo potrebbero abbandonare il loro marchio a favore di un concorrente più economico. L'esperienza del cliente, online e offline, sta diventando fondamentale per il successo.
Previsione 3: il negozio al dettaglio guida la crescita su tutti i canali
L'anno scorso, il retail brick-and-mortar ha influenzato in modo significativo le vendite digitali, in quanto i dipendenti del negozio hanno eccelso nel loro ruolo di esperti di fulfilment, consulenti, social influencer e digital stylist. Di fatto, i rivenditori brick-and-mortar influenzano oggi il 60% degli ordini digitali. Quest'anno, con la ripresa della piena operatività dei negozi, è probabile che i consumatori vi si riversino in numero ancora maggiore. Ciò che conta di più per loro è l'esperienza personale che hanno perso durante la pandemia. Le aziende che vendono sia nei negozi che online hanno la possibilità di crescere più rapidamente dei fornitori di e-commerce puro. La fusione tra negozi digitali e fisici aumenta il valore di ciascun canale. Salesforce prevede che le aziende con negozi "brick-and-mortar" aumenteranno le loro vendite online 1,5 volte più velocemente di quelle che non ne hanno.
Previsione 4: I consumatori acquistano in modo sostenibile
Negli ultimi due anni, la fiducia in un'azienda e la produzione ecologica sono diventate più importanti. Nella sua ultima Rapporto sullo stato del cliente connesso Salesforce ha rilevato che l'88% dei consumatori si aspetta che i marchi e i rivenditori dichiarino chiaramente i propri valori. Il 64% degli intervistati si allontanerà da un marchio se i valori dell'azienda non sono in linea con i propri.
Questo è particolarmente vero quando si tratta di ambiente: dopo Sondaggi da Salesforce L'83% dei consumatori di tutto il mondo cercherà marchi e prodotti sostenibili quest'anno. In effetti, le pratiche ambientali di un'azienda sono il fattore più importante nelle decisioni di acquisto dopo il modo in cui tratta i clienti e i dipendenti, con l'importanza delle iniziative di sostenibilità prima delle misure di diversità e giustizia economica.
Previsione 5: I rivenditori testeranno le gocce NFT
Ad ogni Natale ci sono dei regali "da urlo". Gli oggetti da collezione di questa stagione provengono direttamente dal metaverso: In effetti, il 46% dei consumatori intervistati ha dichiarato di stare valutando l'acquisto di NFT (Non Fungible Token), beni digitali che rappresentano qualcosa di unico o raro e sono memorizzati su una blockchain. Può trattarsi di una versione virtuale di un oggetto reale o di un oggetto da collezione digitale. I consumatori più giovani, in particolare, hanno intenzione di acquistare gli NFT. La Generazione Z è quattro volte più propensa dei Baby Boomers ad acquistare quest'anno un prodotto fisico se è collegato a una versione digitale.
Gli acquisti NFT sono ancora in fase esplorativa. Salesforce prevede che circa mezzo milione di NFT saranno acquistati da rivenditori e produttori tra novembre e dicembre, per un valore di mercato totale potenziale di 54 milioni di dollari.
Le sfide economiche e l'evoluzione delle preferenze dei consumatori fanno sì che una strategia basata sui dati sia fondamentale per rispondere in tempo reale a condizioni in continua evoluzione.
Processo implementa il rinnovamento del marchio per Adnovum
Il mercato in cui opera Adnovum sta cambiando rapidamente. Per questo motivo, il team di leadership attorno al CEO Thomas Zangerl ha deciso di rinnovare il marchio, sulla base del nuovo orientamento dell'azienda. Il nuovo marchio deve continuare a riflettere le competenze fondamentali dell'azienda, ma anche rendere tangibile l'orientamento al mercato e la collaborazione con i clienti nel nuovo [...]
Editoriale
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9 settembre 2022
Il mercato in cui opera Adnovum sta cambiando rapidamente. Per questo motivo, il team di leadership attorno al CEO Thomas Zangerl ha deciso di rinnovare il marchio, sulla base del nuovo orientamento dell'azienda. Il nuovo marchio dovrebbe continuare a riflettere le competenze fondamentali dell'azienda, ma anche rendere tangibile il fatto che l'orientamento al mercato e la collaborazione con i clienti stanno acquisendo una forte importanza nella nuova era di Adnovum.
Dalla nuova segnaletica di Adnovum sopra i binari della ferrovia nel Kreis 4 al sito web aziendale, dal design degli interni della nuova sede di Zurigo al mondo del colore e dell'immagine fino al logo e al claim: il rinnovamento del marchio ha un impatto e comunica in modo mirato in tutti i punti di contatto. Con la nuova veste grafica, Adnovum non è solo agile e dinamica, ma anche amichevole e accessibile.
Per il CMO di Adnovum Andreas Punter, il rebranding è fondamentale per il futuro di successo dell'azienda: "Siamo orgogliosi del nuovo marchio perché comunica ciò che rappresentiamo in tutti i punti di contatto: Menti intelligenti e cooperazione fiduciosa. In questo modo rafforza il nostro posizionamento e contribuisce al successo economico di Adnovum nel lungo periodo".
Per l'intero rebranding, che comprende analisi, strategia, design e implementazione, Adnovum si è affidata all'agenzia Zurich Process.
Le offerte pubbliche devono essere rese più note e radicate nella popolazione. Per l'area congressuale, ci si rivolge ai clienti business. Il fulcro dell'aspetto complessivo è un'illustrazione che crea identità e che appare in estratti su tutti i mezzi di comunicazione. Sono stati sviluppati carta intestata, segnaletica, volantini e un nuovo sito web con il nuovo naming e il nuovo corporate design. Qui gli utenti possono trovare informazioni sulle pagine di destinazione [...].
Editoriale
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8 settembre 2022
Le offerte pubbliche devono essere rese più note e radicate nella popolazione. Per l'area congressuale, ci si rivolge ai clienti business. Il fulcro dell'aspetto complessivo è un'illustrazione che crea identità e che appare in estratti su tutti i mezzi di comunicazione. Sono stati sviluppati carta intestata, segnaletica, volantini e un nuovo sito web con il nuovo naming e il nuovo corporate design. Qui gli utenti possono trovare le pagine di destinazione delle varie offerte.
Chrischona Campus AG: Ueli Rusch, direttore operativo; Reinhild Lorentzen, responsabile del coworking, Basel West Unternehmenskommunikation AG: Thomas Aerni: Consulenza, Strategia Visual Factory: Roman Albertini: Design; Linda Albertini: Illustrazione, Aha Factory GmbH: Armin Ruser: Programmazione
Previdenza propria: la mancanza di conoscenze impedisce una maggiore autoresponsabilità
Cambiamento demografico e rendimenti non sufficientemente elevati per finanziare in modo sostenibile il 2° pilastro: I lavoratori in Svizzera sono consapevoli delle sfide che la previdenza per la vecchiaia comporta. Solo il 4% degli intervistati nello studio rappresentativo dell'HSLU si oppone a misure volte a risolvere i problemi di finanziamento dell'AVS e del 2° pilastro. "Di conseguenza, il [...]
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8 settembre 2022
La maggioranza della popolazione svizzera non crede che riceverà abbastanza denaro dall'AVS e dal 2° pilastro in età avanzata. Le alternative per la previdenza per la vecchiaia stanno suscitando interesse. Tuttavia, spesso mancano le conoscenze necessarie. (Immagine: Pixabay.com)
Cambiamento demografico e rendimenti non sufficientemente elevati per finanziare in modo sostenibile il 2° pilastro: I lavoratori in Svizzera sono consapevoli delle sfide che la previdenza per la vecchiaia comporta. Solo il 4% degli intervistati nello studio rappresentativo dell'HSLU si oppone a misure volte a risolvere i problemi di finanziamento dell'AVS e del 2° pilastro. "Di conseguenza, lo scetticismo degli intervistati nei confronti delle prestazioni pensionistiche è elevato", afferma Yvonne Seiler Zimmermann, responsabile dello studio e docente presso l'Università di Scienze Applicate e Arti di Lucerna. Secondo lo studio dell'HSLU, circa tre intervistati su cinque non credono che riceveranno dall'AVS e dal 2° pilastro denaro sufficiente per mantenere il loro abituale tenore di vita in età avanzata. Interessante: le donne si fidano del sistema pensionistico ancora meno degli uomini. Non sorprende che i più giovani abbiano meno speranze di ricevere denaro sufficiente dall'AVS e dal 2° pilastro rispetto ai più anziani.
Le persone vogliono assumersi la responsabilità personale della propria previdenza per la vecchiaia.
Uno dei megatrend della futurologia è l'individualizzazione in tutti i settori della vita. "Questa tendenza porta in particolare le persone a vivere in modo più autodeterminato e a voler organizzare le proprie attività lavorative in modo flessibile e in base alle proprie esigenze", afferma Seiler Zimmermann. Oltre alla flessibilità dell'orario e della sede di lavoro, molti dipendenti desiderano sempre più spesso avere dei permessi durante il rapporto di lavoro per seguire corsi di formazione, periodi sabbatici, congedi parentali o per assistere parenti. Sempre più persone esprimono il desiderio di andare in pensione prima dell'età pensionabile prevista dalla legge. Il responsabile dello studio è sicuro: "Il megatrend dell'individualizzazione fa sì che le persone debbano assumersi una maggiore responsabilità per la propria previdenza. Ciò significa, in particolare, che la strategia di investimento del proprio capitale pensionistico può essere stabilita autonomamente e che si possono fare le proprie disposizioni per il tempo libero. "Altrimenti, un'interruzione dell'attività lavorativa può portare a una successiva riduzione della pensione", spiega Seiler Zimmermann.
(Fonte: Università di Scienze Applicate e Arti di Lucerna)
Le soluzioni pensionistiche individuali riscuotono interesse
L'indagine mostra che la stragrande maggioranza degli intervistati (62%) ha un atteggiamento positivo nei confronti dell'idea di determinare autonomamente la strategia di investimento. Tuttavia, il 30% vorrebbe una buona consulenza per determinare la strategia d'investimento e un altro 24% vorrebbe poter scegliere tra una selezione predefinita di alternative.
La netta maggioranza degli intervistati sarebbe favorevole alla possibilità di finanziare un'interruzione di carriera con un conto pensione speciale e aggiuntivo. L'82% di loro lo vorrebbe. "La maggior parte delle persone sarebbe quindi disposta ad assumersi una maggiore responsabilità personale per la propria previdenza", afferma Seiler Zimmermann. "Le soluzioni pensionistiche individuali riscuotono interesse". Gli intervistati vorrebbero utilizzare questo conto supplementare soprattutto per finanziare il pensionamento anticipato, seguito dagli anni sabbatici. Molti degli intervistati sarebbero anche soddisfatti di avere un conto di questo tipo senza sapere esattamente per cosa utilizzeranno il denaro in seguito.
Ignoranza delle proprie lacune di conoscenza
Per essere in grado di occuparsi della propria previdenza finanziaria, è necessario un livello minimo di conoscenza delle finanze e della previdenza per la vecchiaia. I risultati dell'indagine mostrano che: La conoscenza del sistema pensionistico e del proprio regime pensionistico da parte degli intervistati è piuttosto modesta. "Il problema principale non è la mancanza di conoscenze in sé, ma la mancanza di consapevolezza delle proprie lacune", precisa Yvonne Seiler Zimmermann. "Se qualcuno è consapevole di non sapere qualcosa, può chiedere consiglio o informarsi", continua l'esperto dell'HSLU. Tuttavia, molte persone non sono consapevoli della propria ignoranza.
Questa mancanza di conoscenza è particolarmente evidente anche nei regolamenti sulla previdenza volontaria per la vecchiaia. "Ad esempio, una persona che ha deciso di interrompere la propria carriera non può più pagare il pilastro 3a", spiega Seiler Zimmermann. Ma molti non lo sanno. Solo il 35% degli intervistati sa che non tutte le persone in Svizzera hanno diritto a pagare il pilastro 3a. "Chiunque decida di interrompere il proprio rapporto di lavoro dovrebbe considerare anche questi fattori", afferma l'esperto dell'HSLU. Questo è solo uno dei tanti esempi del perché vale la pena di acquisire conoscenze nel settore della previdenza per la vecchiaia. Con questo studio, gli autori intendono richiamare l'attenzione su questo tema. Seiler Zimmermann: "Le discussioni pubbliche sui temi pensionistici possono contribuire a migliorare il livello di conoscenza della popolazione.
Sanità digitale: 80% degli assicurati svizzeri sarebbero disposti a condividere i propri dati con le assicurazioni sanitarie
La società di consulenza Accenture ha tastato il polso al tema della "salute digitale", intervistando esperti del settore e consumatori. I risultati hanno mostrato che gli esperti del settore investono maggiormente in portali per i clienti, applicazioni mobili (ad esempio, coach sanitari mobili) e piattaforme. Sanità digitale: sfide in molti settori In relazione a questi temi, lo studio rivela che [...]
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8 settembre 2022
La salute digitale è un tema importante che non riguarda solo gli esperti del settore. La disponibilità a condividere i dati personali con le assicurazioni sanitarie è elevata. (Immagine: Unsplash.com)
La società di consulenza Accenture ha tastato il polso al tema della "salute digitale", intervistando esperti del settore e consumatori. Ne è emerso che gli esperti del settore investono maggiormente in portali per i clienti, applicazioni mobili (ad esempio, coach sanitari mobili) e piattaforme.
Sanità digitale: sfide in molti settori
In relazione a questi temi, tuttavia, lo studio mostra che ci sono ancora molte sfide e ulteriori domande, ad esempio per quanto riguarda:
Strategia e differenziazione
Quali sono gli obiettivi da raggiungere con la Sanità digitale?
Quali partnership sono necessarie per realizzare gli obiettivi?
Come possiamo differenziarci dalla concorrenza con la nostra offerta di salute digitale?
Competenze e organizzazione
Quali competenze devono essere disponibili/costruite internamente o integrate da partner esterni?
Dove e come dovremmo costruire le nostre competenze di salute digitale nella nostra organizzazione?
Ambito del portafoglio di servizi
Abbiamo una strategia complessiva chiara/coerente per il nostro (previsto) portafoglio di servizi sanitari digitali (ad esempio, dove utilizziamo sviluppi interni, dove piattaforme di terzi)?
Qual è l'esatta portata/offerta dei rispettivi portali, applicazioni, ecc.
Finanza
Chi sostiene i costi di gestione della piattaforma, di acquisizione dei clienti e di incentivazione dei clienti e dei fornitori di servizi?
Inoltre, nel contesto della salute digitale, i dirigenti stanno esaminando temi quali l'impatto del Metaverse sul settore assicurativo, il potenziale di un cloud sanitario nazionale o un'efficace gestione digitale dei pazienti.
Grande disponibilità di soluzioni sanitarie digitali da parte degli assicurati svizzeri
Per quanto riguarda i consumatori, 70% vedono già un valore aggiunto nelle soluzioni di salute digitale. I consumatori vedono chiari vantaggi soprattutto nella disponibilità di servizi sanitari, nella trasparenza e nella sicurezza in caso di emergenza. In generale, la fiducia nelle soluzioni digitali nel settore sanitario è in aumento da diversi anni. Gli assicuratori sanitari dovrebbero quindi riflettere su come soddisfare al meglio le aspettative dei loro clienti in questo settore e su quali siano i prerequisiti (ad esempio, partnership, basi tecniche) necessari a tal fine.
Anche la maggioranza degli assicurati svizzeri è molto interessata alla gestione digitale dei dati sanitari: 57% degli assicurati intervistati sono disposti a gestire i propri dati sanitari in modo digitale - di cui 11% gestiscono già oggi i propri dati in modo digitale. Le aspettative degli assicurati sono interessanti. Pertanto, 42% si aspetta che le assicurazioni sanitarie si assumano la responsabilità della gestione dei dati e forniscano offerte interessanti. Inoltre, 40% ritengono che la Confederazione e i Cantoni debbano assumersi la responsabilità; 37% a loro volta ritengono che questo compito spetti alle istituzioni mediche. Per soddisfare le aspettative dei clienti è quindi necessario uno scambio tra gli assicuratori, la Confederazione e i Cantoni, nonché gli altri attori del sistema sanitario.
Quali informazioni è più probabile che vengano condivise e quali no.
L'indagine ha inoltre dimostrato che l'80% dei consumatori è disposto a condividere i propri dati sanitari direttamente con le assicurazioni sanitarie. Come si può vedere dal grafico sottostante, si tratta principalmente di dati medici su gruppo sanguigno, vaccinazioni, farmaci e allergie. Per i dati sullo stile di vita (ad esempio, dati sulla forma fisica, sulla frequenza cardiaca e sulle abitudini di sonno), tuttavia, questa disponibilità diminuisce notevolmente. Inoltre, è stato dimostrato che i consumatori si aspettano un servizio concreto in cambio della loro assicurazione sanitaria, ad esempio sotto forma di riduzione del premio. Gli assicuratori sanitari dovrebbero valutare quali offerte basate sui dati potrebbero essere interessanti per i loro clienti e se concentrarsi piuttosto su offerte di tipo medico o di stile di vita.
(Fonte: Accenture)
Infine, anche il tema del supporto digitale per una vita autodeterminata in età avanzata è di importanza centrale per i consumatori: i 91% sono aperti a questo tema, soprattutto in un contesto di sviluppo demografico, aumento dei costi dell'assistenza e carenza di personale di assistenza e di case di riposo. 75% degli intervistati può immaginare di utilizzare soluzioni digitali per le emergenze (ad esempio, il rilevamento delle cadute) per sé o per i propri familiari. Altre esigenze sono state espresse nelle aree del supporto medico (ad esempio, l'ordinazione automatica dei farmaci) e del supporto nella vita quotidiana (ad esempio, la tele/video comunicazione con il personale medico). Alla luce di queste esigenze dei clienti e dell'attuale situazione di mercato, esistono numerose opportunità per le assicurazioni sanitarie, ma anche per altri attori del mercato sanitario, nelle aree delle partnership/ecosistemi e del lancio di prodotti innovativi indipendenti.
Alla luce di questi risultati, Marcel Thom, responsabile dello studio e del settore Insurance & Digital Health di Accenture Svizzera, afferma: "Sia gli assicuratori che la popolazione nutrono grandi aspettative nei confronti della sanità digitale. È importante creare rapidamente soluzioni che offrano un chiaro valore aggiunto ai fornitori e agli utenti finali.
Alla fine dell'anno, la prima "ID Buzz", che arriverà in Svizzera, gli sarà consegnata ufficialmente come nuova auto aziendale. In qualità di ambasciatore ufficiale della ID completamente elettrica. Buzz, potrà viaggiare verso le sue avventure e i suoi concerti in modo sostenibile e senza emissioni di CO2. Alla fine di luglio era già in grado di guidare un [...]
Editoriale
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7 settembre 2022
Alla fine dell'anno, la prima "ID Buzz", che arriverà in Svizzera, gli sarà consegnata ufficialmente come nuova auto aziendale. In qualità di ambasciatore ufficiale della ID completamente elettrica. Buzz, potrà viaggiare verso le sue avventure e i suoi concerti in modo sostenibile e senza emissioni di CO2. Alla fine di luglio, ha già potuto fare il primo giro di prova nell'area di Losanna con la ID completamente elettrica. Buzz,
Il 28enne è uno dei migliori snowboarder freestyle svizzeri e fa parte della squadra nazionale svizzera dal 2011. Pat Burgener non è solo uno snowboarder: gestisce un'agenzia di contenuti con il fratello Marc-Antoine, che è anche il suo manager, produce video musicali e cortometraggi, e inoltre trova ancora il tempo per i suoi hobby come lo skateboard e il surf. Oltre a tutto questo, ora ha anche una notevole carriera musicale. Con il singolo "Mexico", pubblicato circa tre settimane fa, l'artista pubblica un altro brano tratto dal suo album, in uscita a novembre. Allo stesso tempo, durante il suo tour lo si potrà vedere su vari palcoscenici della Svizzera per tutto il mese di settembre.
"Pat ha stile, è un multi-talento energico e, con il suo desiderio di libertà, che la sua musica trasmette, si sposa perfettamente con i valori e l'atteggiamento verso la vita dell'ID. Buzz", afferma Rico Christoffel, Direttore del marchio Volkswagen Veicoli Commerciali in Svizzera. Alla fine dell'anno, Pat Burgener sarà il primo ID. Buzz, che arriverà in Svizzera, sarà consegnato ufficialmente a Pat Burgener come nuova auto aziendale.
L'ID. Buzz non è ancora ufficialmente sul mercato svizzero, ma Pat ha avuto l'opportunità di testare in esclusiva la sua futura auto aziendale alla fine di luglio.
L'ID Buzz, con una batteria da 77 kWh, alimenta un motore elettrico da 150 kW. Ciò consente un'autonomia fino a 420 chilometri secondo la normativa WLTP.
Il test drive si conclude a Lavaux, dove Pat ha dovuto salutare l'ID. Buzz - ma solo temporaneamente, perché riceverà già il suo alla fine dell'anno. "E poi si parte per le avventure sulla strada", dice entusiasta. Così Pat può utilizzare l'ID completamente elettrico. Buzz, Pat potrà viaggiare per partecipare a gare, concerti o vacanze di surf nel sud-ovest della Francia in modo sostenibile e senza emissioni di CO2.
La mancanza di trasferimento tecnologico mette a rischio gli obiettivi climatici
I Paesi industrializzati si sono impegnati a fornire 100 miliardi di dollari all'anno a partire dal 2020 da fonti pubbliche e private per il finanziamento del clima. Il trasferimento tecnologico è particolarmente importante in questo caso: i Paesi in via di sviluppo ed emergenti hanno bisogno non solo di denaro per l'espansione delle tecnologie sostenibili, ma anche di conoscenze sulle tecnologie a basse emissioni di carbonio. Questo obiettivo non è stato raggiunto finora [...]
Editoriale
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6 settembre 2022
I Paesi industrializzati hanno difficoltà a trasferire tecnologia ai Paesi in via di sviluppo, mettendo così a rischio gli obiettivi climatici. Immagine: Favela di Salvador de Bahìa, Brasile. (Immagine: Depositphotos.com)
I Paesi industrializzati si sono impegnati a fornire 100 miliardi di dollari all'anno da fonti pubbliche e private per il finanziamento del clima a partire dal 2020. Il trasferimento tecnologico è particolarmente importante in questo ambito: i Paesi in via di sviluppo ed emergenti hanno bisogno non solo di denaro per l'espansione delle tecnologie sostenibili, ma anche di conoscenze sulle tecnologie a basse emissioni di carbonio.
Questo obiettivo non è stato ancora raggiunto, e non solo perché mancano i finanziamenti per il clima. "La maggior parte dei brevetti per le tecnologie a basse emissioni di carbonio sono di proprietà di aziende dei Paesi industrializzati. Questo dà loro un grande vantaggio competitivo. Condividono le loro conoscenze solo quando è vantaggioso per loro", afferma Andreas Goldthau dell'Institute for Advanced Sustainability Studies e.V. (IASS) e dell'Università di Erfurt, coautore di uno studio su questo tema. Goldthau cita la Cina come l'unico Paese di recente industrializzazione ad aver attratto con successo il trasferimento di tecnologia attraverso gli investimenti diretti esteri. Per accedere al mercato cinese, le aziende erano disposte a "trasferire" le loro tecnologie, cioè a trasmettere le conoscenze.
La ricetta del successo cinese è trasferibile solo in misura limitata
Il successo della Cina nella costruzione di un settore tecnologico a basse emissioni di carbonio è attribuito all'elevata capacità innovativa dell'industria cinese e alle misure politiche. "Queste includono la promozione di joint venture e il trasferimento di conoscenze, ma anche l'obbligo di contenuti nazionali, il che significa che gli investitori stranieri devono utilizzare prodotti o servizi fabbricati in Cina. Grazie al suo mercato ampio e redditizio, la Cina è stata in grado di attuare tali misure", afferma l'autrice principale dello studio, Silvia Weko (IASS/Uni Erfurt). In altri Paesi in via di sviluppo e di recente industrializzazione, tuttavia, sforzi simili si sono rivelati inefficaci o addirittura controproducenti.
Gli investimenti esteri nei sistemi energetici a basse emissioni di carbonio sono ancora troppo bassi. I Paesi stanno quindi utilizzando le tecnologie e le risorse finanziarie disponibili, prevalentemente basate sui combustibili fossili. Il rischio è che questi Paesi rimangano dipendenti dai combustibili fossili nel lungo periodo.
Le iniziative sono impegnate per l'espansione della rete elettrica, ma troppo poco per il trasferimento tecnologico
Cosa possono fare i Paesi che vogliono incrementare il trasferimento tecnologico ma non possono ottenerlo attraverso i mercati internazionali o la politica? Le iniziative di trasferimento tecnologico, come i partenariati pubblico-privato o le piattaforme come il Centro e la Rete delle Nazioni Unite per la Tecnologia del Clima (CTCN), sono considerate un'opportunità per la transizione energetica nel Sud del mondo. Tali iniziative dovrebbero colmare il vuoto del mercato, ma secondo l'analisi dei ricercatori dello IASS i loro risultati sono contrastanti.
Weko e Goldthau hanno identificato 71 iniziative internazionali che includono il trasferimento di tecnologie a basse emissioni di carbonio tra i loro obiettivi. Un numero particolarmente elevato di queste è attivo in Paesi in cui solo una piccola parte della popolazione ha accesso all'elettricità. In questi Paesi stanno migliorando con successo lo sviluppo di sistemi energetici sostenibili. Tuttavia, solo 26 delle 71 iniziative analizzate si occupano effettivamente del trasferimento tecnologico.
Per aumentare il trasferimento di conoscenze ai Paesi emergenti e in via di sviluppo, i ricercatori ritengono essenziale che i Paesi industrializzati mantengano le loro promesse di finanziamento e forniscano maggiore sostegno al Centro e alla Rete delle Nazioni Unite per la tecnologia climatica. Questo perché il divario non può essere colmato con l'attuale mosaico di iniziative. Il legame con il commercio offre anche delle opportunità: ad esempio, i Paesi importatori di tecnologia possono negoziare condizioni migliori se mettono in comune la loro domanda.
Siemens misura l'attività dei fulmini in Svizzera da oltre 20 anni. Il servizio di informazione sui fulmini BLIDS registra i dati dei cosiddetti fulmini di terra. Si tratta di quei fulmini che raggiungono effettivamente il suolo e quindi rappresentano un pericolo per le persone, gli animali e le infrastrutture. In Svizzera, il servizio è utilizzato da un centinaio di clienti. [...]
Editoriale
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5 settembre 2022
Nell'estate del 2022 si è registrato un numero significativamente inferiore di fulmini rispetto all'anno precedente. (Immagine: Siemens)
Siemens misura l'attività dei fulmini in Svizzera da oltre 20 anni. Il servizio di informazione sui fulmini BLIDS registra i dati dei cosiddetti fulmini di terra. Si tratta di quei fulmini che raggiungono effettivamente il suolo e quindi rappresentano un pericolo per le persone, gli animali e le infrastrutture. In Svizzera, il servizio è utilizzato da un centinaio di clienti. Si tratta di compagnie assicurative, aziende industriali e vigili del fuoco, ma anche di gestori di campi da golf e privati.
Meno fulmini nell'estate 2022
In tutta la Svizzera, quest'estate sono stati registrati 37.227 fulmini, rispetto ai circa 63.155 dello stesso periodo dell'anno scorso. Il numero più alto di fulmini in Svizzera è stato registrato nella città di Correvon/VD. Qui il sistema Siemens ha registrato 7,41 fulmini per chilometro.2.
Se si considera la regione del Paese, le località che hanno registrato il maggior numero di impatti sono le seguenti:
Svizzera nordoccidentale: Williberg/AG, 5,28 lampi per km2
Svizzera orientale: Ermatingen/TG, 3,83 lampi per km2
Svizzera meridionale: Ludiano/TI, 4,38 lampi per km2
Svizzera occidentale: Correvon/VD, 7,41 lampi per km2
Svizzera centrale: Feusisberg/SZ, 4,17 lampi per km2
Zurigo: Erlenbach, 3,48 lampi per km2
Per la registrazione, BLIDS utilizza circa 150 stazioni di misura collegate in Europa. Oltre all'infrastruttura BLIDS in Svizzera, gli esperti Siemens gestiscono anche la rete di misura in Germania, Gran Bretagna, Francia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria.
Determinazione precisa a 100 metri
L'elevata precisione di BLIDS si basa sul principio del tempo di arrivo (TOA). La posizione del flash viene calcolata dalla differenza tra i tempi registrati nei ricevitori. Grazie al rapido aumento delle capacità di calcolo e di archiviazione, BLIDS riesce a trasmettere i dati in modo sempre più veloce e preciso. "Mentre prima ci volevano fino a 30 secondi per recuperare le informazioni su un fulmine nel sistema, oggi ne bastano dieci", spiega Stephan Thern, responsabile del servizio informazioni sui fulmini di Siemens. "Oggi siamo in grado di localizzare circa la metà dei fulmini in un raggio di meno di 100 metri". Le informazioni possono essere importanti per gli operatori delle linee elettriche ad alta tensione, ad esempio. In questo modo, in caso di caduta di una linea, è possibile chiarire rapidamente se il responsabile dell'interruzione di corrente è un fulmine o un albero caduto. "Se confermiamo il fulmine, la linea può essere ricollegata alla rete molto più velocemente". Per mettere i dati dei fulmini a disposizione dei clienti sui loro PC e dispositivi mobili, il servizio fulmini fornisce anche applicazioni basate su cloud.
Come funziona il sistema BLIDS
Ogni fulmine emette un segnale elettromagnetico o onde elettromagnetiche. Queste informazioni vengono registrate con le antenne e analizzate presso la sede di Siemens BLIDS a Karlsruhe. Oltre alla localizzazione precisa, questo metodo di misurazione e calcolo consente anche di rilevare la polarità e l'intensità di corrente, nonché i flash parziali all'interno di un flash complessivo. Più precisi e veloci sono i dati, maggiore è la protezione per le persone, gli impianti industriali e le infrastrutture. Le antenne sono progettate in modo da poter rilevare la direzione di provenienza del segnale. In combinazione con le informazioni provenienti da altre antenne, è possibile determinare il punto di impatto. Il corso di un temporale può quindi essere mostrato senza lacune.
Con la spia gratuita BLIDS, gli interessati possono registrarsi su www.blids.de informazioni rapide e aggiornate sui fulmini in Svizzera.
Il programma di mentoring Swiss TecLadies è stato lanciato dalla SATW
Nel cuore dell'EPFL - luogo emblematico dell'innovazione - è stata lanciata la terza edizione del programma di mentoring, che offre alle ragazze di età compresa tra i 13 e i 16 anni una visione entusiasmante delle professioni tecniche, incoraggiandole così nelle discipline STEM. "Per contrastare la carenza di lavoratori qualificati nei settori dell'informatica e della tecnologia, è importante dare alle donne [...]
Editoriale
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5 settembre 2022
Lancio del programma di mentoring Swiss TecLadies all'EPFL. (Immagine: SATW 2022)
Nel cuore dell'EPFL - scenario emblematico dell'innovazione - è stato dato il segnale di partenza per la terza edizione del programma di mentoring, che offre alle ragazze di età compresa tra i 13 e i 16 anni una visione entusiasmante delle professioni tecniche, incoraggiandole così nelle discipline STEM. "Per contrastare la carenza di lavoratori qualificati nei settori dell'informatica e della tecnologia, è importante promuovere la prossima generazione di donne, che possono sicuramente prendere il loro posto in queste professioni ancora prevalentemente maschili", spiega Sandra Weidmann, responsabile del programma Swiss TecLadies. Swiss TecLadies lavora con il Centro di ricerca in psicologia professionale e career counseling (CePCO) dell'Università di Losanna UNIL per dare al programma il massimo impatto possibile.
Entusiasmo suscitato tra le TecLadies svizzere in erba
La giornata è iniziata con l'assemblea plenaria nell'aula magna dell'EPFL e con i discorsi di benvenuto del Direttore del Dipartimento di Promozione della Scienza SPS dell'EPFL, Dr. Farnaz Moser-Boroumand, e del Presidente del SATW, Prof. Dr. Benoît Dubuis. Sono seguiti gli interventi di varie personalità femminili note nel campo della tecnologia, dell'informatica e dei viaggi spaziali.
Sul palco sono intervenuti esperti di fama come Deborah Müller, consulente per la tecnologia spaziale e le relazioni industriali, delegazione svizzera per l'armonizzazione tecnologica dell'ESA e mentore per la Svizzera tedesca, Eleonore Poli, dottoranda e astronauta analogica, e la Prof. Dr. Monica Landoni, ricercatrice e relatrice presso la Facoltà di scienze informatiche dell'Università della Svizzera italiana USI e mentore per la Svizzera meridionale. Chi era presente ha notato che la verve e l'entusiasmo delle presentazioni sono state in grado di convincere il pubblico affascinato della passione per le rispettive attività. I relatori hanno sottolineato la grande importanza della scienza per le sfide della società moderna e hanno invitato le giovani donne a entrare in questi campi per contribuire a plasmare il mondo di domani.
Divertimento nel conoscersi a vicenda
Dopo queste presentazioni, è stato il momento per i mentee e i mentori di trovare la loro controparte nella sala. La ricerca è stata accompagnata musicalmente dalla Post Tenebrass Band. Sotto forma di speed dating, è stato necessario rispondere a diverse domande nel corso di pochi minuti per rompere il ghiaccio.
Dopo un pranzo in comune, i mentee hanno potuto partecipare a workshop di programmazione offerti dal Dipartimento di promozione scientifica SPS dell'EPFL in tedesco, francese e italiano. Farnaz Moser-Boroumand ha spiegato: "Per affrontare le sfide attuali e future della nostra società, abbiamo bisogno di scienziati e ingegneri, donne e uomini. È quindi essenziale fornire alle ragazze tutti gli strumenti per aumentare la loro fiducia in se stesse, in modo che vogliano intraprendere carriere scientifiche e ingegneristiche". Durante questo periodo, i mentori hanno partecipato a un workshop dell'agenzia RADAR RP sul tema "Comunicare meglio nella scienza" o a una sessione informativa su "Essere un mentore per una TecLady".
I tutor coinvolti nel programma sono specialisti nei settori della tecnologia, della scienza o anche dell'informatica e dell'aerospazio. Lavorano in un'ampia varietà di aziende di tutta la Svizzera.
Managed Audience: Coop mette a disposizione le sue competenze in materia di dati
Giovedì Coop ha accolto oltre 270 partner commerciali e rappresentanti di agenzie al "Coop Retail Media Update 2022" presso il Centro Congressi di Basilea. Con questo evento, Coop ha voluto far conoscere ai presenti il suo ampio portafoglio di offerte nel settore dei media al dettaglio. "Oggi molte campagne digitali vengono realizzate attraverso le agenzie, per questo è importante che vedano cosa possiamo [...]
Editoriale
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4 settembre 2022
Giovedì Coop ha accolto oltre 270 partner commerciali e rappresentanti di agenzie al "Coop Retail Media Update 2022" presso il Centro Congressi di Basilea. Con questo evento, Coop ha voluto far conoscere ai presenti il suo ampio portafoglio di offerte nel settore dei media al dettaglio. "Oggi molte campagne digitali vengono realizzate attraverso le agenzie, per questo è importante che vedano cosa possiamo fare e come pensiamo", ha dichiarato Thomas Schwetje, responsabile dei servizi marketing e digitali di Coop.
In qualità di uno dei maggiori media marketer della Svizzera, Coop intende organizzare l'evento ogni due o tre anni in futuro. In occasione del primo "Coop Retail Media Update", il rivenditore di Basilea ha presentato anche una novità. Con il prodotto "Managed Audience", Coop intende fornire ai propri partner i "migliori gruppi target". "Con i nostri negozi e i nostri mondi online, siamo molto vicini al comportamento dei consumatori", spiega Schwetje, il sarà a capo della nuova Direzione Digital & Customer a partire dal 2023..
Nuovo approccio al gruppo target
Se, ad esempio, un cliente come Feldschlösschen vuole rivolgersi, per una campagna pubblicitaria, solo a persone che hanno recentemente acquistato birra o guardato un succo d'orzo online da Coop, il rivenditore può ora fornire tali dati, anonimizzati e nel rispetto della protezione dei dati. "Abbiamo anche informazioni su un gruppo target vegetariano, per esempio, o sappiamo tutto sugli acquirenti di pannolini", dice il responsabile marketing di Coop. In totale, il rivenditore dispone di informazioni di base su oltre 5,4 milioni di persone.
Per questo prodotto, Coop si basa su un'infrastruttura di marketing completa. "Abbiamo sviluppato tutto da soli", rivela Schwetje a Werbewoche.
Con "Managed Audience", i dati di un gruppo target desiderato e precedentemente definito con precisione vengono messi a disposizione dell'agenzia media di un partner Coop in forma anonima. In questo modo, questo gruppo speciale di persone può essere raggiunto con l'aiuto di una pubblicità adeguata direttamente sui portali dei media, ad esempio di Watson, 20 minuti e Vedima anche tramite Youtube e altre piattaforme digitali. A tal fine, è stata avviata una collaborazione con diverse società di media. Il nuovo prodotto è stato testato con diversi partner.
Inizialmente, "Managed Audience" è disponibile solo per le aziende che hanno almeno un prodotto quotato presso il rivenditore. Tuttavia, Thomas Schwetje può immaginare di offrire l'innovazione anche ad altre aziende esterne, come banche o assicurazioni, in futuro.
Fondere l'alfabetizzazione dei dati offline con il mondo digitale
"Ci aspettiamo una domanda considerevole da parte dei nostri partner", afferma il 52enne. Google e Facebook dispongono di determinati dati di ricerca e di utilizzo dei loro clienti, ma Coop dispone di informazioni molto più ampie sulla sua clientela fissa e registrata, in particolare sui comportamenti di acquisto specifici. "Abbiamo una conoscenza molto completa dei nostri clienti", rivela Adrian Steiger, responsabile dei servizi digitali di Coop. Da un lato, questo si basa sugli acquisti effettuati nei negozi Coop. D'altra parte, ogni anno vengono registrate 130 milioni di sessioni attraverso coop.ch e l'app Supercard, che forniscono ampie informazioni sul comportamento di utilizzo online.
"Managed Audience" non sarà la più grande innovazione di prodotto nella storia di Coop, "ma è qualcosa di cui siamo molto orgogliosi", sorride Steiger. Si tratta di un nuovo modo di rivolgersi ai gruppi target nell'ambiente digitale. È tutta una questione di rilevanza, sottolinea l'esperto di analisi dei dati. Tutti trarrebbero beneficio da questa innovazione: I clienti, perché in futuro vedranno solo le cose davvero rilevanti per loro, ma anche i partner commerciali, che potrebbero utilizzare i loro budget in modo molto più efficace. "In sostanza, si tratta di unire la competenza dei dati offline con il mondo digitale", così il 43enne di Coop riassume "Managed Audience".