Affare cancerogeno: Desiderio nella critica

Un'indagine di laboratorio mostra: Sulla piattaforma low-cost Wish si vendono prodotti che non dovrebbero essere in commercio, come ha fatto di recente anche la "SonntagsZeitung".

 

Secondo i risultati del test, un auricolare Bluetooth che costa solo 16 franchi invece dei 296 di Wish non è "commerciabile". (Immagine simbolo: Unsplash)

La piattaforma statunitense Wish, che vende principalmente occasioni cinesi, sta guadagnando terreno in Svizzera. In termini di fatturato, il negozio online è già l'ottavo negozio online svizzero - Wish ha generato 185 milioni di franchi svizzeri in questo paese nel 2018, lo stesso importo di LeShop. Un fatturato triplicato in tre anni.

Tramite Wish, i prodotti vengono venduti a prezzi stracciati e consegnati direttamente dalla Cina. La piattaforma è particolarmente apprezzata dai giovani in Svizzera. A causa dei prezzi estremamente bassi, le aspettative di qualità sono ridotte, afferma Patrick Kessler, presidente dell'Associazione del commercio per corrispondenza svizzero, al SonntagsZeitung.

Ma la caccia ai prodotti ultra-economici - comprese le contraffazioni di prodotti di marca - ha una fregatura. Vengono importati prodotti che violano gli standard di sicurezza. Il giornale riferisce di un test effettuato dal Forum svizzero dei consumatori presso un laboratorio indipendente. Secondo i risultati del test, un auricolare Bluetooth che costa solo 16 franchi invece di 296 non è "commercializzabile".

Motivo: Diverse sostanze pericolose per la salute superano i valori limite. Una di queste è addirittura considerata cancerogena.
Altri test - ad esempio quelli condotti dalla rivista televisiva tedesca "Wiso" - hanno concluso che alcuni prodotti erano "potenzialmente pericolosi per la vita". Il contatto con l'alimentatore comporta il rischio di scosse elettriche.

Mancanza di controlli di sicurezza

Non ci sono controlli di sicurezza a Wish. I rivenditori cinesi possono registrarsi direttamente sulla piattaforma e vendere i loro prodotti a clienti di tutto il mondo. Wish non è molto impressionata dai risultati del test svizzero - le cuffie Bluetooth in questione sono ancora in vendita, nonostante il forum dei consumatori abbia informato il rivenditore online delle sostanze discutibili.

Anche i consumatori svizzeri non sembrano essere impressionati dai potenziali rischi per la salute. Continuano a ordinare diligentemente da Wish. Il boom è alimentato da un altro fattore: Poiché la Cina è considerata un Paese del terzo mondo dall'Unione Postale Universale, i rivenditori di quel Paese beneficiano di tariffe postali ridotte per la Svizzera. Ecco perché spesso offrono la spedizione gratuita. Una disparità di condizioni che da tempo è fonte di risentimento per i commercianti online svizzeri. (Fonte: Settimana della pubblicità)

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