Strategia energetica 2050 adottata
La Strategia energetica 2050 è sopravvissuta al voto finale in parlamento.
Il Consiglio nazionale ha approvato il primo pacchetto di misure per la Strategia energetica 2050 nella votazione finale con 120 voti contro 72 e 6 astensioni, il Consiglio degli Stati con 35 voti contro 6 e 3 astensioni. La maggioranza del gruppo parlamentare SVP e alcuni rappresentanti FDP hanno votato contro.
Le compagnie e le associazioni energetiche hanno espresso sollievo. L'Associazione delle aziende elettriche svizzere (VSE) si rallegra del fatto che l'adozione della Strategia energetica 2050 (ES2050) da parte del Parlamento ha creato ancora una volta un quadro chiaro, come ha annunciato in un comunicato stampa. In particolare, egli vede il sostegno alla grande energia idroelettrica esistente come un passo importante per il sistema energetico svizzero. L'associazione accoglie anche il limite di durata di vita delle centrali nucleari e la decisione di dare lo stesso peso alla protezione del paesaggio e alle energie rinnovabili.
Swisspower chiede una rapida attuazione delle misure. Il gruppo di aziende, che comprende 22 aziende municipali e regionali svizzere, si aspetta anche il secondo pacchetto di misure per migliorare le condizioni quadro per la produzione interna di energia rinnovabile e sistemi di incentivi efficaci per orientare il consumo energetico.
Referendum minacciato
Vari gruppi, tra cui la SVP, hanno minacciato di presentare un referendum. La SVP vuole decidere nei prossimi giorni. Se si realizzerà, il popolo avrà l'ultima parola.