Le emissioni di CO2 aumentano e diminuiscono allo stesso tempo
L'alto numero di gradi giorno di riscaldamento ha portato a un aumento delle emissioni di CO2 l'anno scorso. Rettificate per le condizioni meteorologiche, tuttavia, le emissioni sono in calo.
Con la statistica annuale del CO2, l'Ufficio federale dell'ambiente UFAM controlla l'evoluzione delle emissioni di CO2 da combustibili e carburanti. Per garantire che gli anni siano statisticamente comparabili, l'influenza delle condizioni meteorologiche invernali sul consumo di gas e di olio da riscaldamento è compensata matematicamente per mezzo del cosiddetto aggiustamento meteorologico.
Le statistiche di CO2 per il 2015, pubblicate l'11 luglio 2016, mostrano che continua la tendenza alla diminuzione delle emissioni aggiustate per il clima dai combustibili. Rispetto al 1990, queste emissioni erano inferiori del 23,6%. Secondo l'ordinanza sul CO2, l'evoluzione di queste emissioni è decisiva per l'adeguamento della tassa sul CO2 sui carburanti. Il prossimo aumento potrebbe avvenire nel 2018 se le emissioni di CO2 dai combustibili nel 2016 non saranno almeno del 27% inferiori al livello del 1990.
Senza aggiustamenti meteorologici, le emissioni di CO2 dai combustibili sono aumentate del 5% rispetto all'anno precedente. La forte fluttuazione a seconda dei gradi giorno di riscaldamento è un'indicazione che il parco edifici è ancora in gran parte riscaldato da combustibili fossili.
Meno emissioni dai combustibili
Nonostante l'aumento delle prestazioni dei trasporti, le emissioni dei combustibili mostrano una netta diminuzione rispetto all'anno precedente. Il brusco calo delle emissioni osservato è dovuto in gran parte all'abolizione del tasso di cambio minimo dell'euro da parte della Banca nazionale svizzera e ai conseguenti cambiamenti nel turismo del pieno (crollo del turismo del pieno dall'estero per la benzina e aumento del turismo del pieno da parte dei cittadini svizzeri nei paesi vicini per il diesel). Anche se l'uso di combustibili biogenici è aumentato notevolmente rispetto all'anno precedente, l'effetto sulle emissioni totali dei trasporti rimane basso, poiché la loro quota sul consumo totale di carburante era solo poco meno dell'1% nel 2015.
Regolazione del tempo
L'obiettivo della regolazione meteorologica è di determinare il consumo addizionale o ridotto di energia di riscaldamento causato dai diversi mesi invernali freddi e di convertirlo in una condizione meteorologica media. Da un lato, i cosiddetti gradi giorno di riscaldamento (giorni in cui la temperatura rimane sotto i 12 gradi Celsius) e, dall'altro, i valori di radiazione durante i mesi invernali (per le case ben isolate un importante determinante del consumo di carburante) sono utilizzati come misura. Il punto di riferimento è l'anno 1990, al quale la serie temporale è normalizzata; vale a dire che in questo anno i valori di emissione effettivi e corretti per il clima sono gli stessi. La metodologia dell'aggiustamento meteorologico corrisponde a quella delle statistiche globali dell'energia.