Più di una persona su due nella Svizzera tedesca è aperta a un nuovo lavoro
La fiducia nel mercato del lavoro svizzero è più alta che da molto tempo: 86 % dei dipendenti non sono (piuttosto) preoccupati per il loro lavoro - un aumento significativo rispetto al 2024 (75 %). Tuttavia, il desiderio di cambiamento rimane forte: 56 % stanno pianificando o prendendo in considerazione un cambiamento di lavoro, spesso per motivi salariali o per il desiderio di varietà. Questi sono i risultati di un recente studio di Xing condotto dall'istituto di ricerca d'opinione Forsa.
La disponibilità a cambiare lavoro si compone di due categorie: i dipendenti che hanno intenzione di cambiare datore di lavoro nell'anno in corso (12 %) e quelli che sono aperti a cambiare lavoro ma non hanno ancora fatto alcun passo concreto (44 %).
Nel confronto internazionale, gli svizzeri sono molto più aperti a cambiare lavoro rispetto ai loro vicini: mentre il 36% degli intervistati in Germania e il 44% in Austria sono disposti a cambiare lavoro, la percentuale è del 56% in Svizzera.
Retribuzione troppo bassa, desiderio di varietà e gestione carente
La disponibilità dei dipendenti in Svizzera a cambiare lavoro non è necessariamente espressione di insoddisfazione. Nel complesso, circa l'85% degli intervistati ha dichiarato di essere molto o abbastanza soddisfatto del proprio lavoro. Anche tra coloro che sono disposti a cambiare lavoro, la maggioranza (76 %) è sostanzialmente soddisfatta.
Per il 43%, lo stipendio troppo basso è in cima alla lista dei motivi per cui non si vuole rimanere nel lavoro attuale, seguito dal desiderio generale di varietà (34 %), dall'insoddisfazione per il manager diretto (24 %) e dall'insoddisfazione per la direzione strategica dell'azienda (24 %). È particolarmente sorprendente che le donne citino lo stipendio come motivo per cambiare lavoro molto più spesso degli uomini: il 52% delle donne ritiene che il proprio stipendio sia troppo basso e lo considera una motivazione per cambiare lavoro, rispetto al 35% degli uomini.
Per coloro che desiderano rimanere con il proprio datore di lavoro a lungo termine, i motivi più frequentemente citati sono la coesione collegiale (58 %), la sicurezza del posto di lavoro (55 %), l'equilibrio tra lavoro e vita privata (53 %) e le mansioni lavorative (53).
Più soldi e orari di lavoro flessibili
Ciò che gli intervistati desiderano maggiormente da un nuovo datore di lavoro è uno stipendio più alto (58 %), orari di lavoro flessibili (54 %), sicurezza del posto di lavoro (53 %) e una sede aziendale attraente (53 %). Anche un buon comportamento dei dirigenti è importante (48 %).
Tuttavia, il denaro non è tutto: alla domanda su quali aspetti impedirebbero agli intervistati di candidarsi a un'azienda nonostante una retribuzione migliore, gli intervistati hanno citato principalmente una posizione sfavorevole dell'azienda (47 %), una scarsa cultura manageriale (41 %) e un contratto a tempo determinato (36 %).
Alla domanda su quali offerte aggiuntive renderebbero più attraente un potenziale datore di lavoro, la settimana di 4 giorni con lo stesso orario di lavoro settimanale è in testa (52 %). La possibilità di un anno sabbatico (34 %) e la trasparenza retributiva (33 %) seguono a distanza.
"I risultati mostrano chiaramente che, mentre uno stipendio più alto e orari di lavoro flessibili sono ancora i principali incentivi per cambiare lavoro, un numero sempre maggiore di dipendenti attribuisce importanza a una buona cultura manageriale e a un ambiente di lavoro attraente. I datori di lavoro che si distinguono non solo per lo stipendio, ma anche per le condizioni di lavoro e i valori aziendali, sono in grado di attrarre i migliori talenti a lungo termine", afferma Thomas Kindler, amministratore delegato di Xing.
I dipendenti svizzeri sono ottimisti sul futuro
La fiducia nella possibilità di trovare rapidamente un nuovo lavoro è alta tra i dipendenti: più della metà (57 %) è convinta di riuscire a trovare un lavoro entro sei mesi. Inoltre, la grande maggioranza degli intervistati (81 %) ha avuto un'esperienza positiva con l'ultimo cambio di datore di lavoro. Per il 42% le aspettative sono state completamente soddisfatte, per il 39% almeno in parte. La preoccupazione di perdere l'attuale posto di lavoro rimane bassa, con l'86% - un aumento significativo rispetto all'anno precedente (75 %), che indica una crescente fiducia tra i dipendenti.
I dipendenti della Svizzera tedesca hanno generalmente un atteggiamento positivo nei confronti del lavoro: la maggior parte degli intervistati prevede di rimanere in servizio almeno fino alla normale età pensionabile. Il 43% (uomini: 41 %, donne: 46 %) vorrebbe lavorare fino a 65 anni. Un altro 22% prevede di rimanere al lavoro ancora più a lungo, con una percentuale che sale al 27% nella generazione 50+.
Il denaro gioca un ruolo importante, ma non decisivo: il 55% spera di rimanere in forma, il 47% cerca una realizzazione personale e il 41% vuole mantenere i propri contatti sociali. Tuttavia, più di un intervistato su tre (38 %) prolunga la propria vita lavorativa per necessità finanziarie, ad esempio perché la pensione mensile non è sufficiente.
"La disponibilità a lavorare più a lungo dimostra che i dipendenti in Svizzera vogliono rimanere attivi non solo per motivi economici, ma anche per il desiderio di realizzazione personale, forma mentale e contatti sociali. I datori di lavoro dovrebbero considerare questo dato come un'opportunità per trattenere i propri dipendenti a lungo termine e creare un ambiente di lavoro che supporti queste esigenze", conclude Thomas Kindler.